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Giacomo Alberione, SSP Apostolato dell’edizione IntraText CT - Lettura del testo |
Coscienziose
La recensione può avere serie conseguenze sulle anime e in riguardo alla giustizia. Il recensore deve quindi agire rettamente, cioè:
Essere coscienzioso nella lettura: leggere tutto e «fino in fondo», specialmente se si tratta di romanzi, di opere narrative, o altre che possono contenere pagine, espressioni o anche parole indegne, equivoche o poco lodevoli.
Sereno nel giudizio. Non si lasci guidare da eventuali simpatie o antipatie per l’autore, l’editore o il genere di opera da recensire. L’apostolo deve cercare non il proprio o l’altrui gusto, ma il valore vero dell’opera. E neppure deve esitare, con eccessivo timore, di urtare quando l’opera fosse realmente difettosa.
Chiaro nel distinguere se l’opera è buona sotto tutti gli aspetti. E praticamente: se è raccomandabile o difettosa in qualche parte; se passabile per certe categorie di persone come studiosi o adulti; se abbisogna di correzioni, ma non al punto da «guastarla del tutto»; se appena tollerabile; oppure se assolutamente da escludere.
Preciso nell’indicare la categoria di persone alle quali l’opera può giovare.
È un fatto indiscusso che si dà generalmente troppo credito a ciò che è stampato, per la
sola ragione che è stampato; che si legge da molti qualunque stampa, con estrema leggerezza, senza saper giudicare e scegliere.
Eppure, non tutti i libri, benché cattolicamente «impostati» ed egregiamente scritti, sono indicati per qualsiasi persona. Ad es. vi sono opere che possono giovare assai a persone mature, ma che sarebbe grave imprudenza mettere in mano alla gioventù. Ve ne sono altre che richiedono una certa cultura, una certa preparazione ed esperienza, per essere capite a dovere e non fraintese!
Si abbia poi particolare attenzione nel recensire i libri «per ragazzi». A torto si pensa che essi non capiscano certe cose! Anzi, spesso quello che è «meno capito» stuzzica maggiormente la loro curiosità e li spinge ad informarsi dai compagni...
Non ci dev’essere nulla che possa turbarli. E neppure sono consigliabili quelle avventure che soverchiamente possono eccitare la fantasia, anche se non ci fosse nulla di male nella narrazione.
Talvolta, su questo non c’è nulla da obiettare, ma le illustrazioni son tutt’altro che corrette! E non è raro il caso di opere che trattano argomenti adatti per grandi, con stile, illustrazioni... indicati per i piccini.
L’apostolo recensore, compreso della sua responsabilità innanzi a Dio, a se stesso e alle
anime, vagli sempre accuratamente tutti gli elementi delle opere da recensire, ne valuti il pro e il contro, sintetizzi infine il proprio giudizio, avendo cura d’esprimerlo nel modo più completo possibile e col minor numero di parole.