Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Apostolato dell’edizione IntraText CT - Lettura del testo |
Come ripararli e scongiurarli
Il miglior modo di riparare e scongiurare i peccati causati dalla stampa è quello di compiere l’apostolato della stampa nella sua parte negativa e positiva.
La parte negativa consiste nell’impedire tali peccati esercitando un’azione di convinzione sugli scrittori, sugli editori, sui librai, sui propagandisti, sulla gran massa dei lettori e, quando sia necessario, sulle autorità.
Si tratta di far comprendere quale tremenda responsabilità grava sugli scrittori e su tutti quelli che costituiscono una cooperazione prossima (azionisti, direttori, compositori, impressori, correttori di bozze...) o una cooperazione remota (fornitori di inchiostri, carta, forza motrice e materie varie, confezionisti, spedizionieri, propagandisti...).
Quanti, ad esempio, non riflettono:
– che è un peccato grave cooperare alla pubblicità di libri cattivi, di medicinali dannosi, di divertimenti pericolosi, di collegi non cattolici, ecc. ecc.;
– che per nessuna causa è lecito cooperare al lavoro di una tipografia avente per unico fine principale la propagazione del male e dell’errore e che le persone impiegate sono obbligate a licenziarsi;
– che se (secondo la dottrina comune dei teologi) si possono scusare i cooperatori remoti, non si può dire altrettanto dei cooperatori prossimi di una tipografia che, anche raramente e accidentalmente, stampa di proposito qualcosa di errato o di pernicioso;
– che peccano gravemente, per sé, coloro
che si abbonano a giornali cattivi, perché col loro denaro cooperano efficacemente a mantenerli in vita;
– che l’esporre in vendita, vendere, dare, stampare, procurare al padrone stampe oscene o perniciose per dottrina, è cooperazione prossima al male, dalla quale solo urgente necessità può scusare;
– che il procurare un libro proibito a persona non fornita del debito permesso, è peccato,
– che non si può, senza il debito permesso, servire in uno spaccio comune ove si vendono ogni sorta di libri stampati, indistintamente a qualunque avventore...
La parte positiva consiste nell’esercizio diretto dell’apostolato della stampa mediante l’azione, la preghiera e il sacrificio.
Tralasciando la parte positiva di azione, perché ampiamente svolta in tutto il volume, ci si limita ora alla preghiera e al sacrificio.
Fanno cosa certamente molto gradita al Signore quelle anime che si consacrano alla riparazione dei peccati della stampa cattiva, in una vita di preghiera e di sacrificio.
A queste anime e a tutte quelle che sentono il bisogno di consolare il cuore di Gesù per le offese che riceve attraverso la stampa, si suggeriscano le seguenti pratiche, in spirito di riparazione:
1. la S. Messa e la S. Comunione quotidiana;
2. ore private e pubbliche di adorazione al Ss. Sacramento;
3. celebrazione della prima domenica di ogni mese ad onore del divin Maestro, con ritiro mensile, Confessione, Comunione riparatrice e meditazione della parola divina;
4. lettura quotidiana di un tratto del S. Vangelo;
5. piccoli sacrifizi e mortificazioni volontarie;
6. recita del «Dio sia benedetto» nelle orazioni del mattino e della sera e dopo la S. Messa;
7. recita quotidiana della preghiera «Per chi sente sete di anime come Gesù» quale è qui riportata:
«Signore, io vi offro in unione con tutti i sacerdoti che oggi celebrano la S. Messa, la Vittima divina, Gesù Ostia, e me stesso, piccola vittima:
1. In riparazione delle innumerevoli bestemmie, errori ed oscenità che si stampano in tante tipografie, dalle quali ogni giorno esce un fiume di carta che allaga il mondo come torrente putrido.
2. Per invocare la vostra misericordia sugli innumerevoli lettori, perversi o innocenti, che la stampa scandalosa strappa dal vostro Cuore di Padre, assetato di anime.
3. Per la conversione di tanti scrittori e stampatori, ciechi ministri di Satana, falsi maestri, che hanno alzato cattedra contro il divin
Maestro, avvelenando ogni insegnamento, il pensiero umano e le sorgenti dell’umana attività.
4. Per onorare, amare, ascoltare unicamente Colui, che Voi, o Padre Celeste nell’eccesso del vostro amore, avete dato al mondo proclamando: “Questi è il mio Figlio diletto: Lui ascoltate”.
5. Per conoscere che solo Gesù è perfetto Maestro: cioè la Verità che illumina, la Via o il Modello di ogni santità, la Vita vera dell’anima, cioè grazia santificante.
6. Per ottenere che si moltiplichino nel mondo i sacerdoti, i religiosi, le religiose consacrati a diffondere la dottrina di Gesù a mezzo della stampa.
7. Perché gli scrittori e operai di questa stampa siano santi, pieni di sapienza e di zelo, per la gloria di Dio e per le anime.
8. Per domandarvi che la stampa cattolica prosperi, sia diffusa, aiutata e si moltiplichi, innalzando la sua voce così da coprire l’inebriante e trascinante strepito della stampa perversa.
9. Perché tutti noi conosciamo la nostra ignoranza e miseria e il bisogno di starcene sempre con l’occhio supplichevole e a capo chino, innanzi al vostro santo tabernacolo, o Signore, invocando luce, pietà, misericordia».