Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Apostolato dell’edizione

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 478 -


Il bisogno di un orientamento

Da quanto esposto appare la necessità, anzi il dovere, dell’intervento dei cattolici. Ciò non con una critica inconcludente od una semplice resistenza passiva, ma con un’attività collaboratrice, intelligente, organizzata, fatta di azione, di preghiera, di sacrificio perché è necessario demolire in parte l’edificio già costruito, per poi portarvi il contributo di un materiale nobile e raffinato, quale ci offre la nostra religione: il dogma, la morale, il culto cattolico.

Si tratta insomma di compiere opera di difesa, di valorizzazione e di conquista.

Opera di difesa: esercizio prudente e caritatevole di una azione convincente sulle autorità, i direttori delle stazioni radio, nazionali e internazionali, e sul pubblico per diminuire il massimo possibile gli scandali e i peccati prodotti dalla radio. È vero che la radiodiffusione per il suo carattere semplicemente uditivo è meno insidiosa del cinematografo, tuttavia non è meno vero che ciò che non si può vedere o leggere non si può neppure ascoltare.

Opera di valorizzazione: far conoscere e diffondere le trasmissioni cattoliche e particolarmente quelle della radio vaticana.

Opera di conquista: appigliarsi ad ogni mezzo soprannaturale e naturale per consacrare alla gloria di Dio e all’utilità delle anime questo


- 479 -


dono della potenza divina, per farne insomma un potente mezzo di apostolato. «I progressi dell’arte, della scienza, della perfezione tecnica sono doni di Dio e a Dio devono essere ordinati».1

Si tratta di impiantare stazioni cattoliche, moltiplicare le trasmissioni religiose, penetrare gradatamente il mondo della radiodiffusione in modo che i programmi comuni riflettano gusti, sentimenti e pensieri cattolici. Per questo occorrono dirigenti, tecnici, compositori cattolicamente formati.

Di fronte ad un’organizzazione di cattolici che si propongono tale scopo, gli avversari potranno obbiettare che la radio, come tutte le altre scoperte e invenzioni, non è sorta per esclusivo uso e consumo dei cattolici, ma per l’utilità di tutti gli uomini e di tutte le nazioni, indipendentemente dalla religione che professano. A difesa del loro operato potranno anche dimostrare ch’essi non sono tenuti a considerare le suscettibilità dei cattolici quando la stragrande maggioranza dei radio-ascoltatori hanno gusti diametralmente opposti ai loro.

Non è il caso qui di fare discussioni inutili. L’organizzazione e i mezzi degli avversari ci sopraffaranno senz’altro anche se ci si sforzerà di provare che la religione cattolica è da rispettarsi


- 480 -


in quanto è la più conforme alla morale naturale e alla verità.

La migliore soluzione è quella di agire arditamente, fidando in Dio solo.

Un esempio al riguardo ci è dato da oltre dieci anni dall’America del Nord. In un ambiente quasi completamente protestante, un gruppo scelto di cattolici si è proposto di affrontare e risolvere l’importante problema della radio e s’è impegnato gratuitamente alle trasmissioni. Il problema, che a prima vista pareva ineffettuabile, s’impone ogni giorno più all’attenzione degli ascoltatori americani e ne trae vantaggi morali e materiali veramente inaspettati.

Perché non si potrebbe imitare questo esempio da tutte le nazioni?




1  Pio XI: Enciclica Vigilanti cura.






Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL