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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Il giudizio universale sarà glorioso per Gesù Cristo. Egli venne una prima volta su la terra povero ed umile. Molti non lo vollero e non lo vogliono riconoscere; fu condannato a morte. Oggi Gesù Cristo è spesso bestemmiato; una guerra ostinata e continua si fa alla Sua Chiesa, alla Sua dottrina, ai Suoi ministri. Ma allora verrà con grande maestà: «Quando verrà il figlio dell’uomo nella Sua grandezza, e tutti gli angeli con Lui, allora siederà sopra il seggio della Sua Maestà, e si raccoglieranno innanzi a Lui tutte le genti» (Mt. 25, 31-32) per udirne la sentenza. Perciò Gesù Cristo ammonì i Suoi giudici
e Caifa che lo interrogava se fosse il Figlio di Dio: «Sì, lo sono; ed in verità vi dico che vedrete il Figlio dell’uomo, sedere alla destra del Padre, e venire su le nubi del cielo a giudicare il mondo» (Mt. 26, 64). Allora tutti si dovranno prostrare innanzi a Lui: gli angeli, gli uomini, i demoni; perché Lo contempleranno nella bontà e potenza di Salvatore e Giudice.
Sarà giorno di giustizia e di gloria per i buoni. Risplenderà di gloria lo zelo degli Apostoli, del Papa e dei Sacerdoti che lavorarono alla salvezza degli uomini, e che da essi molte volte furono rigettati. Così per i martiri dinnanzi ai loro persecutori; delle persone miti e benevoli innanzi ai prepotenti e vendicativi; delle persone caritatevoli, vere benefattrici dell’umanità innanzi agli egoisti e sfruttatori. I buoni saranno coronati di gloria. perché riconosciute tante virtù umili e nascoste; i tristi saranno svergognati e pubblicate le loro ipocrisie ed azioni vergognose.