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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(36) L’INFERNO
1.o Il corpo è compagno dell’anima nel bene come nel male; sarà pur compagno nel premio o nel castigo. La pena del senso è un dolore positivo, inflitto da Dio per mezzo di uno strumento di punizione. Esso può agire nella parte sensibile dell’uomo, ma è tale che anche l’anima separata dal corpo e gli stessi demoni lo subiscono.
L’inferno nelle Scritture è detto: luogo di tormento, carcere, stagno di zolfo, tenebre esteriori ove sarà pianto e stridore di denti. E’ detto: geenna di fuoco, fornace di fuoco, stagno di fuoco, fuoco inestinguibile preparato per il demonio ed i suoi seguaci. Vi sono dunque colà: pene per il corpo; pene per ogni senso, pene varie; tra le quali specialmente è ricordato il fuoco.