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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o E come nasce? Secondo i caratteri; i sanguigni si precipitano; i flemmatici sono lenti; gli oziosi, i golosi, i sentimentali si preparano quasi inconsciamente la strada. Letture, spettacoli, sguardi ecc. danno l’ultima spinta. Il cuore cerca un idolo: non sarà scelto secondo la bontà, la posizione, l’ingegno, la bellezza... ma secondo un frivolo capriccio.
Chi cade in queste cattive amicizie perde il suo tempo, la sua fortuna, la riputazione, la virtù: arriva anche allo scandalo.
Perde il tempo: non si fanno più studi seri; si dimenticano o compiono malamente i doveri dello stato; quella donna che lasciò smarrire il cuore, non si cura più né del marito, né dei figli, né della casa.
Perde la fortuna: la ragione non è più serena e spesso si fanno inconsiderate spese per mantenere il vizio.
Perde la riputazione: prima viene scossa; poi i sospetti, i giudizi, il disfavore si fa sentire;
infine le recriminazioni uccidono ogni stima e distruggono ogni buona influenza sociale. La religione e la virtù fanno naufragio.
Si è cominciato dallo spirito forse, e si è finito nella carne. Dice S. Agostino: «L’amore spirituale spesso genera l’affettuoso; l’affettuoso genera l’ossequioso, l’ossequioso genera il familiare; il familiare genera il carnale». Allora appare evidente lo scandalo: il cadavere è ormai fetente. E più la caduta è dall’alto e più fa rumore e danno. Più la posizione richiedeva di virtù morale e più i danni dello scandalo sono estesi e profondi.