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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(53) LA VOLONTÀ – II
1.o L’uomo di volontà non è schiavo di altri; egli segue la volontà di Dio, compie il proprio dovere, si regola secondo la verità e la giustizia. Non disprezza nessuno; non calpesta nessuno. Obbedisce volentieri a chi ha diritto di comandarlo; ascolta volentieri i consigli anche degli inferiori; segue i buoni esempi: tutto questo però soltanto nella scia dei propri doveri. Né rispetti umani, né passioni, né cattivi esempi lo piegano: per lui la via è una, diritta, che
conduce a Dio: la segue risolutamente anche se appare molto remissivo, dolce e docile. Quanto è dignitoso, forte! Quale dirittura! Egli ha pure acquistato una vera sovranità sul temperamento; sa frenarsi, sa eccitarsi e sa resistere.