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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(68) LA GRAZIA INCREATA
1.o È la inabitazione della SS. Trinità nell’anima nostra.
La SS. Trinità si dà interamente a noi per abitare nell’anima nostra in un modo intimo e divino. Abita il Padre e continua a generare il Figlio; perciò riceviamo il Figlio, immagine perfetta del Padre, Sua sostanza e Suo splendore; Padre e Figlio si amano di mutuo, eterno, infinito amore, che è lo Spirito Santo, vincolo di unione fra le due prime Persone ed Egli stesso Persona divina del tutto uguale alle altre due. E’ un complesso di meraviglie! Questo Dio si fa nostro padre, amico, collaboratore, santificatore.
Si entra come nel consorzio della SS. Trinità: si diviene figli adottivi di Dio: «Non avete di nuovo ricevuto lo spirito di timore; ma quello di adozione come figli: perciò chiamiamo Dio nostro Padre. Lo stesso spirito attesta che siamo figli di Dio» (Rom. 8, 15-16). Ed è in potere di ogni uomo diventare figli di Dio seguendo Gesù Cristo: «A quelli che credono nel Suo nome ha dato il potere di diventare figliuoli di Dio» (Jo. 1, 12).