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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Questa vita divina in noi è una partecipazione della vita di Dio: «Consorti della divina natura» (2 Petr. 1, 4); non uguale ma simile. E’ una vita deiforme. E’ una nuova generazione: «Chi non rinascerà per mezzo
dell’acqua e dello Spirito Santo, non può entrare nel Regno di Dio» (Jo. 3, 5). «Di Sua volontà ci ha generati mediante la parola di verità» (Jac. 1, 18).
Dio ci è padre: «Guardate di quale amore ci ha amati il Padre, da poterci chiamare ed essere di fatto figliuoli di Dio» (Jo. 3, 1).
Dio si dà a noi come amico intimo: «Io non vi chiamo più servi.... ma vi ho chiamati amici» (Jo. 15, 15). Egli opera e coopera in noi: «La sufficienza nostra viene da Dio» (2 Cor. 3, 5). «E’ Dio che produce in noi il volere e l’agire con buon volontà» (Phil. 2, 13).
Egli ci santifica: come rende santo e venerando il tempio e il luogo ove Egli entra: «Non sapete che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito Santo abita in voi?» (I Cor. 3, 16).