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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(73) LA GRAZIA ATTUALE – II
1.o E’ l’azione che lo Spirito Santo, di momento in momento, esercita in un’anima per eccitarla, confortarla, illuminarla, onde spesso il lavorio di questa grazia viene operato dal Signore senza che l’anima vi abbia parte: spesso, invece, l’anima chiede l’aiuto divino e coopera alla grazia.
La grazia talvolta ci previene, talvolta ci accompagna, talvolta ci segue. Quando soccorre all’infermità della natura si dice medicinale, perché accresce in noi la forza; quando eleva le nostre facoltà a compiere azioni soprannaturali dicesi elevante.
Essa è necessaria all’infedele ed al peccatore per arrivare alla fede ed alla grazia: dà buoni pensieri, pii desideri, mozioni al cuore, attrattive divine: «Lavatevi, siate mondi... se non vi arrenderete, arriverò con la spada...» (Is. 1, 16-20).
Essa è necessaria anche all’anima giusta per fare atti meritori: «Come il tralcio non può da sé dare frutti, se non rimane unito alla vite, così nemmeno voi se non rimanete in Me». «Senza di me nulla potete fare» (Jo. 15, 45). Nulla: né poco né molto: niente possiamo guadagnare per la vita eterna, senza la grazia.