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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Per condurre le anime al cielo ha potere di far leggi secondo il Vangelo e dovere di predicare la parola di Dio, di guidare le anime nella via della morale cristiana tanto nello spirito che nella vita esteriore; di dare il Battesimo, Cresima, Eucaristia, Estrema Unzione, Ordine, Matrimonio.
Nelle cose di fede e nella morale è infallibile; nella sua vita sempre combattuta, è indefettibile; nel suo ministero ha i divini poteri conferitile da Gesù Cristo; si ispira a carità, nel suo fine mira all’eternità.
I suoi figli possiedono una vita soprannaturale ed eterna: sono sudditi volontari e per amore; hanno innumerevoli mezzi di salvezza; sono nutriti e guidati da questa Chiesa Madre da l’entrata nel mondo fino alla morte; ed ancora dopo morte suffragati od invocati come protettori.
I fedeli devono credere a quanto insegna la Chiesa, come se insegnasse Gesù Cristo stesso: «Chi ascolta voi, ascolta me». Sottomettersi a tutti i suoi comandamenti e leggi disciplinari, liturgiche e canoniche; assecondare, anzi, gli stessi indirizzi sociali che Essa propone a mezzo del Papa e dei Pastori.
Cooperare alla Chiesa amorosamente come suoi figli devoti:
con la preghiera assidua per il Papa ed i Sacerdoti, la propagazione della fede, le opere vocazionarie; con l’esempio di una vita esemplare; con l’opera: per le vocazioni, per gli apostolati
laici, nella difesa dei suoi diritti secondo la propria condizione.