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Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - I

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(97)     LA FEDE

 

       1.o  La fede è virtù teologale infusa da Dio nei nostri cuori la quale ci inclina a credere fermamente alle verità rivelate da Dio ed a noi proposte dalla Chiesa. Si crede per l’aiuto della grazia divina; non già perché comprendiamo le verità, ma perché sono rivelate da Dio che non può sbagliare né ingannarci. S. Paolo ci dice tutto in brevi parole: «La fede è sostanza dei beni sperati, argomento delle cose che non si vedono» (Hebr. 11, 1).

       Si crede anzitutto in Dio ed a Dio; poi si credono le verità da Dio rivelate agli uomini. «Di fede divina e cattolica è da credersi tutto quello che è contenuto nella S. Scrittura e nella Tradizione, e che la Chiesa col suo insegnamento o solenne od ordinario, propone da credere agli uomini». La Chiesa soltanto è vera maestra di fede; ad essa sola e sempre gli uomini con piena fiducia possono e devono affidarsi interamente come i bambini succhiano il latte materno. E la Chiesa nel decorso dei secoli sempre più chiaramente spiegò la sua dottrina ai fedeli; condannò gli errori; definì le verità in modo solenne.

 


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       Però non propose mai dogmi o verità nuove: tutto ciò che insegna, lo prende dalla Rivelazione di cui è custode, testimone e interprete. Siamo più certi delle verità della fede che non delle verità che conosciamo con la ragione o delle cose che vediamo con gli occhi.

 

      




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