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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Tutti dobbiamo fare, almeno di tanto in tanto, atti di speranza, specialmente nelle tentazioni ed in pericolo di morte.
Due pericoli possiamo incontrare: presunzione e disperazione. La presunzione sta nel desiderare da Dio il paradiso e le grazie senza mettere la nostra fatica. Vi sono di quelli che trascurano i comandamenti, l’abnegazione, la preghiera, lo sforzo, la vigilanza, eppure credono che Dio non li perderà! Si espongono, come Pietro all’occasione senza necessità, non curando il «vigilate e pregate» (Mt 26, 41); e finiscono col cadere.
La disperazione, lo scoraggiamento, lo sconforto
sono malattie opposte, che però portano ugualmente a lasciare i mezzi di salute e di santificazione. San Paolo era pure persuaso che da solo non avrebbe potuto resistere; ma fiducioso nella promessa e nella grazia di Dio, chiedeva: «Gratia Dei per Jesum Christum»1 (Rom 7, 25).