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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(121) OBBEDIENZA – III
1.o L’obbedienza ci unisce al Signore; come in una continua abituale comunione con Lui. Con l’obbedienza sottomettiamo ed uniamo tutta la nostra volontà a quella di Dio: anzi mettiamo a servizio di Dio tutte le nostre facoltà e tutte le potenze dell’anima.
La rinuncia alla nostra volontà è sacrificio accetto a Dio, anzi il più accetto: «E’ migliore l’obbedienza che il sacrificio» (I Reg. 15, 22). Essa è una specie di martirio e di immolazione continua: «Per l’obbedienza si distrugge la propria volontà», dice S. Gregorio Magno. Così se la comunione sacramentale ci unisce a Gesù Cristo qualche po’ di tempo, l’obbedienza prolunga questa unione spiritualmente: noi in Gesù, Gesù in noi: «un solo volere e un solo non volere».