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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o S. Agostino dice che l’obbedienza è madre e custode della virtù; l’obbedienza è la carità
pratica: «Se mi amate, osservate i miei comandamenti» (Jo. 14, 15).
Inoltre: vivere nella Divina volontà significa praticare ogni virtù: tutte si riducono all’obbedienza; come tutti i peccati sono, in fondo, una disobbedienza. Chi compie la volontà di Dio è paziente, caritatevole, fermo nei doveri del suo stato, giusto, forte, temperante, mortificato; ecc.
L’obbedienza porta una grande pace. L’anima sa di piacere a Dio; vive serena sotto lo sguardo compiacente e benedicente del Signore. Riposa sulla nave sapendo che essa è condotta da Dio, buon Padre. Egli dispone sempre in amore e per il maggior bene: di che, dunque, turbarci?
L’obbediente sa che il Signore punisce soltanto chi non compie il Suo volere: dunque sa di non andare incontro alla dannazione, ma al paradiso. Anzi l’obbediente conosce che tutto, anche le minime ed insignificanti azioni, vengono trasformate in prezioso merito per il cielo.