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Giacomo Alberione, SSP Appunti di Teologia Pastorale - II edizione IntraText CT - Lettura del testo |
§ 10. – Rosario
Uno dei segni migliori dello spirito religioso di una famiglia è la recita del Rosario in ogni giorno, almeno durante la stagione invernale. Oh! quanto bene ne deriva! Quale non ha da essere lo zelo del sacerdote per tale pratica! Egli potrà inculcarla dal pulpito, con prediche e avvisi: potrà inculcarla dal confessionale con consiglio dato a tutti, ma particolarmente alle madri di famiglia: potrà inculcarla dal catechismo
coll’insegnare ai giovani a guidarne la recita e col far studiare i misteri.
Ma uno dei mezzi più efficaci di propaganda è la recita di esso in chiesa.
In molti luoghi lo si ha ogni sera, ad ora tarda, e vi si invitano i fedeli col suono delle campane: ottima cosa. Tanto più se vi si reciteranno insieme le orazioni con un po’ d’esame di coscienza: in cui i punti siano dati dal sacerdote in forma di domande chiare, brevi, fatte adagio.
Altro modo di propaganda è la spiegazione dei misteri. Essa si può fare nel mese di maggio o di ottobre, ma meglio ancora in questo modo: una domenica sera, invece dei vespri e predica, esporre il SS. Sacramento: il sacerdote dal pulpito annunziare il mistero, poi spiegarlo brevemente, facendo vedere le grazie da chiedersi e le cose da imparare da esso...: quindi inginocchiatosi col popolo recitare il Pater e le dieci Ave: in fine cantare le litanie e dare la benedizione. In tutta la funzione non oltrepassare l’ora.
Terzo modo, molto efficace, di propaganda potrebbe essere lo stabilire tra le anime più pie il Rosario perpetuo,21 che importa la recita del Rosario per un’ora di seguito da scegliersi in ogni mese. Per esso bisogna rivolgersi al Direttore del Rosario perpetuo (Convento di S. Maria Novella, Firenze): come pure lo stabilire tra le persone meno comode il Rosario vivente, che importa la recita quotidiana d’un solo mistero e manda ogni mese a ciascuno un’immagine ove è assegnato il mistero stesso... (Per esso bisogna rivolgersi alla direzione che si trova a Roma, Via dei Chiavari, N. 6). Questo è per gli adulti. Ma per abituare per tempo gli adulti alla preghiera è mezzo efficacissimo lo stabilire
tra i giovani (sotto i sedici anni) il Rosario vivente tra i fanciulli, che importa la recita d’un solo mistero e manda ogni mese una immagine come il Rosario vivente. (Rivolgersi al Convento di S. Domenico, Torino).
Sono pure utili mezzi: la recita in chiesa fatta dalle Figlie di Maria,22 prima o dopo i vespri; la recita durante la Messa; lo stabilire i quindici sabati in preparazione alla festa della Madonna del Rosario o della Madonna di Pompei, in cui si abbia una spiegazione dei misteri stessi; la diffusione di opuscoli, immagini, corone, ecc.