Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Appunti di Teologia Pastorale - II edizione IntraText CT - Lettura del testo |
3° Esami di catechismo. Sono utili gli esami? Alcuni li credono tanto importanti da stabilirli ogni trimestre: altri vedono meglio che non si diano. La sentenza più comune sta perché si diano, ma una volta sola o al massimo due volte nell’anno. Essi presentano una bella occasione di far ripetere con tutta l’applicazione quanto si è studiato. Ma questi esami si diano colla massima solennità: invitando i maestri o le maestre elementari, qualche sacerdote vicino, diversi catechisti, ecc.
E per rilevare l’importanza di questo esame giova ricordare che è necessario anche con questi mezzi esterni far capire al popolo quanto sia grande e necessaria la scienza del catechismo. Che se noi nell’insegnarlo lo mettiamo in una così profonda inferiorità
rispetto all’insegnamento delle altre scienze, che importanza potranno darvi i ragazzi ed i genitori? Per rimediare a questo mi sembra ottima cosa ciò che suggeriva uno zelante sacerdote: distribuite con criterio le classi di catechismo, si dia solennemente l’esame di promozione dall’una all’altra: si leggano in pubblica chiesa i voti riportati e le promozioni ottenute: si rilasci a ciascun giovane l’attestato di promozione. Allorché poi si tratta dell’esame di proscioglimento dall’obbligo dell’istruzione catechistica, la solennità sia maggiore ancora: si dica fra l’altro che l’attestato di tale proscioglimento dovrà presentarsi poi più tardi per es. per contrarre il matrimonio religioso, come si esige dallo stato per essere iscritto elettore quello di proscioglimento dall’obbligo dell’istruzione elementare. Gioverà assai più che non l’esame agli sposi, che oggi spesso, in pratica, si dà soltanto a chi non ne abbisogna.
Si dirà: sono utopie queste cose in pratica. Invece non lo sono in moltissime parrocchie delle campagne; che se non si ottiene tutto, si otterrà metà; meno vi si dà importanza dal prete, per abbassarsi all’inferiorità del popolo, meno ve ne darà il popolo, finché tale insegnamento sarà creduto cosa inutile, come purtroppo si vede in alcuni luoghi.
E pensare che per imparare a leggere e scrivere vi hanno scuole normali, tanti maestri, stipendi considerevoli, locali ampi, esami rigorosi, mille formalità! E pel catechismo?... Bisognerà conchiudere che non si crede alla sua superiorità su tutte le scienze umane? Ovvero che, pur credendo teoricamente a tale superiorità, non si ha il coraggio e lo zelo di fare qualcosa in pratica?