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Quindicesimo giorno. – I frutti dello zelo di San Paolo
1.
[02] L'apostolo anche più zelante può
incontrarsi con tre
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specie di uditori: di buona volontà, di nessuna
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volontà, di cattiva volontà. Così è stato del Divin Salvatore.
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Gli ebrei di buona volontà lo seguirono, convertendosi alla
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sua predicazione e adorandolo come vero Dio; gli ebrei
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di nessuna volontà non si mossero per udirlo, oppure
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se ne restarono indifferenti, aspettandosi di meglio cioè
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un liberatore materiale; gli ebrei invece di cattiva
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volontà lo perseguitarono, lo calunniarono, ne
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domandarono la morte di croce.
[12] Così non per colpa del buon Apostolo, ma
unicamente per trascuranza
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o malizia degli uditori egli non sempre ottiene il frutto
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che dovrebbe. Ma l'apostolo incontrandosi con cuori buoni
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li addolcisce con gli insegnamenti evangelici;
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trovando menti aperte alla verità le illumina; guadagna
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le anime, le trascina appresso a sé, le guadagna a
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Dio e le innalza talvolta alle più grandi altezze. Allorché
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poi si tratta di un Apostolo veramente ripieno di santità, di
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eloquenza, di doni soprannaturali trionfa anche talora dei
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cuori più induriti, trasforma anche i peccatori in santi.
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