[01] Giorno dodicesimo  –  Corrispondenza di San Paolo

[1.] [02] La corrispondenza alle grazie divine è così necessaria

[03] che senza di essa non si farebbe che aggravare

[04] la propria coscienza³⁸. E' da ricordarsi

[05] la tremenda sentenza del Divin Salvatore: Molti sono

[06] i chiamati pochi gli eletti³⁹. – Ora che importa la

[07] corrispondenza? Che si risponda alla voce di Dio,

[08] dichiarandoci pronti: eccomi, o Signore; giacché è

[09] appunto questa ilare prontezza nel darci a Dio che

[10] merita la divina benevolenza: Hilarem datorem

[11] diligit Deus⁴⁰. Che si risponda con generosità;

[12] e significa: anche a costo di qualche sacrificio,

[13] giacché ogni via ha le sue asprezze e la missione

[14] di salvare anime ne ha di veramente gravi.

[15] Che si risponda con costanza: perché chi pone mano

[16] all'aratro, ha detto Gesù, e poi si volge indietro non

[17] è degno del regno dei cieli⁴¹. Ai principianti, ha detto

[18] San Bernardo, è promesso il premio, ma a chi persevera

[19] vien realmente assegnato.