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Sac. Giacomo Alberione, Primo Maestro della Pia Società San Paolo
Oportet orare

IntraText - Concordanze

male
                                                                         grassetto = Testo principale
   Parte.Capo.Paragrafo.Sottoparagrafo.Pagina                            grigio = Testo di commento
1 1. 1. 5. 0. 39 | ma che tu li guardi dal male.~ 2 1. 2. 4. 5. 62 | ciò che abbiamo fatto di male, particolarmente dobbiamo 3 1. 3. 3. 1. 78 | dei mondani che pregano male, proviamo compassione e 4 1. 3. 5. 0. 89 | saetta che vola di giorno, né male che si insinua tra le tenebre, 5 1. 3. 5. 0. 89 | Non si avvicinerà a te il male, e il flagello non si accosterà 6 1. 4. 1. 0. 92(1) | tentazione, ma liberaci dal male. Amen”. 7 1. 4. 2. 0. 96 | è tiepidezza il pregare male. «Ante orationem praepara 8 1. 4. 4. 1. 106 | perdita della vocazione! Meno male qualche caduta isolata; 9 2. 1. 3. 1. 122 | Il male si aggrava, i rimedi non 10 2. 1. 3. 1. 122 | Intanto il male progredisce; e qualcheduno 11 2. 1. 3. 1. 122 | si spaventi e prenda in male quell'avviso; ma se si tratta 12 2. 1. 3. 1. 124 | risposte evasive: Ho tanto male, mi lasci stare! più tardi, 13 2. 1. 3. 1. 124 | tempo oramai stringe, che il male precipita; ed insisterà 14 2. 1. 3. 2. 127 | sotto i violenti colpi del male. «O sacrum convivium, in 15 2. 1. 3. 2. 128 | ancor tutto preoccupato del male; quasi tremante, al leggere 16 2. 1. 3. 2. 129 | circostanti se ne accorgono, il male accenna sempre più ad aggravarsi, 17 2. 1. 3. 3. 129 | conforto a sopportare il male ed accettare la morte; deve 18 2. 1. 3. 3. 131 | imperfezione, purifichi da ogni male: mondi il corpo, perché 19 2. 1. 4. 0. 136 | te solo ho peccato, ed il male ho fatto dinanzi a te, affinché 20 2. 1. 4. 0. 136 | iniquità, avendo fatto il male dinanzi al tuo cospetto.~ 21 2. 3. 2. 0. 170(d) | e la liberazione da ogni male”. 22 2. 3. 3. 1. 173 | quell'ostinato, che tanto male aveva fatto nella sua vita: « 23 2. 3. 3. 1. 174 | tentazione, ma liberaci dal male»34. Preghiamo in plurale, 24 2. 4. 2. 4. 189(8) | trasgredito, e potendo compiere il male, non lo ha fatto”. 25 2. 4. 3. 1. 191 | fatto, detto e compiuto di male; ringrazio Iddio di tutte 26 2. 4. 3. 1. 192 | sincerità confessiamo il male fatto, ma specialmente il 27 2. 4. 3. 1. 192 | bene omesso, che non dal male commesso, per lo più. Non 28 3. 1. 3. 0. 215 | grande volontà di togliere il male, e una grande volontà di 29 3. 1. 3. 0. 216 | nella propria anima; fa male a se stesso: massimamente 30 3. 1. 3. 0. 217 | bene Dominus, et non faciet male»24; «Ego sum scrutans renes 31 3. 1. 3. 0. 217(24)| Signore non fa né benemale”. 32 3. 1. 4. 0. 222 | Domino»34. Potevate fare il male e non l'avete fatto, potevate 33 3. 1. 4. 0. 222(34)| trasgredito, e potendo compiere il male non lo ha fatto: perciò 34 3. 1. 4. 0. 222(34)| trasgredito, e potendo compiere il male non lo ha fatto? Si consolideranno 35 3. 1. 4. 0. 226 | mentendo, diranno di voi ogni male per cagion mia. Rallegratevi 36 3. 2. 2. 0. 238 | sulla piaga e non curiamo il male dove esiste. Medichiamo 37 3. 2. 2. 0. 238 | circolazione non è buona si sente male un po' dappertutto, nelle 38 3. 2. 3. 0. 241(14)| che salvi Israele da ogni male,…accetta il sacrificio,… 39 3. 3. 1. 0. 252 | ottiene la liberazione da ogni male»; però occorre che essa 40 3. 3. 1. 0. 252 | et non accipitis, eo quod male petatis»1. Sant'Agostino 41 3. 3. 1. 0. 252(1) | ottenete perché chiedete male”. 42 3. 3. 1. 0. 252 | eterna salute: «Quia mali, male, mala petimus»a. S. Basilio 43 3. 3. 1. 0. 252(a) | siamo cattivi, chiediamo male, chiediamo cose non convenienti”. 44 3. 3. 2. 0. 253 | comprenda quanto è inclinato al male; che capisca il bisogno 45 3. 3. 3. 0. 256 | ne ebbe compassione, e il male che aveva detto di far loro 46 3. 4. 2. 0. 270 | chi invece avrà fatto il male, andrà nel fuoco eterno. 47 3. 4. 2. 0. 270 | del fuoco, con ogni altro male, senza alcun bene; ed è 48 3. 4. 2. 0. 272 | sentimento buono, confermata nel male. Come nella cloaca si convogliano 49 3. 4. 4. 0. 284 | la carne ci propongono il male, come ad Eva, come a Caino, 50 3. 4. 4. 1. 284 | togliendo ogni giorno più il male e mettendo ogni giorno più 51 3. 4. 4. 1. 285 | con tutti gli artifizi del male e le industrie sante da 52 3. 4. 4. 1. 286 | quanto essa abbia di bene, di male, di aiuti.~ 53 3. 4. 4. 2. 286 | necessario, per togliere il male. Chi riflette su di sé scopre 54 3. 4. 4. 3. 288 | due scopi: rimediare al male commesso; e preparare un 55 3. 4. 5. 0. 289(g) | ricevute. Se pensiamo al male fatto, è minore ciò che 56 4. 1. 4. 0. 302 | ignorante, inclinato al male, soggetto alla morte. Solo 57 4. 1. 4. 2. 304 | inclinazioni cattive, o tendenze al male; le passioni che sono la 58 4. 1. 4. 3. 304 | acconsentire deliberatamente al male; la ostinazione che è perseverare 59 4. 1. 4. 3. 304 | ostinazione che è perseverare nel male volontariamente; l'abitudine 60 4. 1. 4. 3. 304 | cui si inclina sempre al male.~ ~~ ./. 305~ ~ ./. 61 4. 1. 5. 0. 307 | mia. Ah! Signore, e che male voi mi avete fatto, che 62 4. 2. 2. 2. 312(5) | ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio 63 4. 2. 2. 2. 317 | pregato poco, o hanno pregato male. Non mettiamo in dubbio 64 4. 2. 3. 1. 318 | virtù, illanguidisce, il male fa breccia e bastano alle 65 4. 3. 2. 0. 331 | cose cambiano, compiono il male: «sicut equus et mulus quibus


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