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Sac. Giacomo Alberione, Primo Maestro della Pia Società San Paolo
Oportet orare

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
000-affam | affan-besti | betle-congr | coniu-disad | disap-fasti | fasto-imped | impeg-liber | libra-odii | odor-pr | praec-ricad | ricav-scrup | scrut-suol | suole-vias | viati-zoppa

                                                                              grassetto = Testo principale
     Parte.Capo.Paragrafo.Sottoparagrafo.Pagina                               grigio = Testo di commento
1502 4. 4. 3. 4. 356 | familiaris conversatio et coniunctio cum Deo»15. Conduce l'anima 1503 2. 2. 5. 0. 157 | affetto premuroso che non conobbe limiti e confini. Nelle 1504 2. 1. 3. 5. 135 | cerchiamo di conoscerci come ci conosceremo al lume dell'ultima candela; 1505 4. 1. 1. 0. 290 | rapaci. Dai loro frutti li conoscerete. Si coglie forse dell'uva 1506 1. 1. 2. 0. 27 | siamo creati dal Signore per conoscerlo, amarlo e servirlo fedelmente 1507 1. 3. 3. 3. 81 | molesto peso, mostriamo di non conoscerne il valore.~ ~ 1508 1. 1. 2. 0. 28(1) | il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta 1509 4. 4. 3. 0. 351 | applicare a quel Gesù di cui conoscevano la passione e la morte.~ 1510 1. 3. 2. 2. 74 | preghiera non lunga e da tutti conosciuta... Qual fu la preghiera 1511 4. 3. 2. 0. 332 | sulla terra è ordinato alla conquista del Paradiso: così il tempo 1512 4. 4. 3. 5. 357(19)| De cons. l. 2. c. 6. “La considerazione 1513 4. 4. 3. 2. 354(12)| concepisce il proposito di consacrarsi al culto di Dio mediante 1514 2. 1. 3. 3. 131 | mani di un sacerdote erano consacrate nell'Ordinazione per assolvere, 1515 3. 4. 1. 0. 269 | disordinata; quanti si sono consacrati a Dio; quanti si sono dati 1516 1. 2. 1. 0. 44 | ultima Cena, non ha soltanto consacrato, ma ha dato se stesso in 1517 3. 1. 2. 0. 211 | mi accosto all'altare, consacro il Corpo ed il Sangue di 1518 3. 4. 2. 0. 274 | nostro. Non solo chi è conscio di peccato grave ha ragione 1519 1. 3. 1. 0. 67 | quale Ozia ha consentito di consegnare la città agli Assiri, se 1520 1. 1. 5. 0. 38 | mondo: erano tuoi e li hai consegnati a me, ed essi hanno osservata 1521 2. 4. 3. 4. 200(33)| Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno”. 1522 2. 4. 3. 2. 195(19)| Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. 1523 2. 4. 4. 0. 202 | nostra unione con Dio e il conseguimento dell'eterna salute: la preghiera 1524 3. 2. 1. 0. 233 | omettendola senza colpa, si conseguirebbe la salvezza ugualmente.~ 1525 4. 2. 2. 1. 310 | le grazie necessarie per conseguirlo; la fiducia invece riguarda 1526 4. 2. 3. 2. 324 | per l'anima, finché avremo conseguita la vita interminabile: il 1527 2. 2. 5. 0. 157 | piedi i trofei e le corone conseguite con il Suo aiuto, ed a pigliare 1528 2. 1. 3. 1. 125 | sentimenti: eppure forse vi era consenso, si metteva in certe occasioni; 1529 1. 3. 1. 0. 67 | quella con la quale Ozia ha consentito di consegnare la città agli 1530 4. 2. 2. 1. 311 | gratiae: ut misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in 1531 2. 2. 4. 1. 152 | Così pure il bambino si conserva nella grazia battesimale, 1532 3. 1. 4. 0. 222 | avete trovato forza per conservarvi nella virtù, per amarmi 1533 3. 1. 4. 0. 223 | voi che amaste i poveri, e conservaste la carità, fatti imitatori 1534 2. 4. 3. 4. 200(33)| terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo 1535 1. 1. 5. 0. 38 | Finché io ero con essi, li conservavo nel tuo nome. Quelli che 1536 2. 3. 3. 1. 174 | che servono a salvarsi: la conservazione dell'innocenza ai bambini; 1537 4. 3. 3. 0. 334(22)| giudicato da voi o da un consesso umano”. 1538 4. 1. 5. 0. 307(26)| Apparecchio alla morte, Consid. XXVII. 1539 4. 4. 4. 2. 360 | chiare. Perciò qui giova conside, la necessità, l'utilità, 1540 1. 3. 5. 0. 89 | Verumtatem oculis tuis considerabis; et retributionem peccatorum 1541 Introd. 0. 3. 1. 15 | Considerando il passato possiamo quindi 1542 1. 1. 4. 0. 36 | leggono, si elevano, vedono, considerano Iddio. Ognuno cade dalla 1543 4. 1. 2. 0. 294 | supposizione per aiutare la mente a considerarla alquanto. Immaginate una 1544 Introd. 0. 3. 0. 13 | essenziale che deve poi di nuovo considerarsi nel corso di questi Esercizi. 1545 4. 4. 3. 1. 354 | commetterebbe un grave peccato, se considerasse le incertezze della morte, 1546 4. 4. 3. 5. 357 | scrisse: «Mentem purificat consideratio, regit affectus, dirigit 1547 4. 4. 3. 2. 355 | infirmitatis propriae, pius ex consideratione divinae clementiae»13. La 1548 3. 1. 1. 0. 205 | Abbiamo considerato la morte santa di un fervente 1549 2. 1. 4. 0. 136 | ed in questa posizione considerava la gloria di Gesù Cristo 1550 Introd. 0. 2. 0. 6 | complesso di meditazioni e di considerazioni ordinate in maniera di portare 1551 3. 4. 1. 0. 270 | Considereremo: 1) che cosa sia l'inferno; 1552 1. 2. 4. 1. 57 | delle campagne, arginati considerevolmente, irrigheranno le campagne, 1553 4. 4. 4. 2. 361 | dimora prossima. Che mi consigliano su questo punto l'inferno, 1554 Introd. 0. 2. 1. 8 | libri. I libri che vorrei consigliare, e che saranno assai utili, 1555 3. 1. 4. 0. 221 | tutt'altre cose. Il tuo consigliere preferito, assecondato, 1556 1. 4. 5. 0. 111 | mezzo nell'apostolato. Nulla consigliò con maggior insistenza ai 1557 3. 1. 3. 0. 217 | tenebrarum, et manifestabit consilia cordium»23. In quel giorno 1558 2. 1. 3. 1. 122 | loro scienza; ma «non est consilium contra Dominum»16. Il malato, 1559 1. 1. 1. 0. 27 | nostro fine; 2) in che cosa consista; 3) come prepararci.~ ~ 1560 2. 2. 3. 1. 143 | vi è la parte essenziale, consistente nella formula e nella materia, 1561 2. 3. 2. 0. 170 | cessare le persecuzioni, consola i pusillanimi, rallegra 1562 3. 3. 3. 0. 254 | et donec propinquet non consolabitur; et non discedet donec Altissimus 1563 2. 1. 3. 2. 126 | contrario: quanto è felice e consolante~~~~ ./. 127~ ~l’incontro 1564 2. 1. 3. 5. 134 | luce di Maria! che venga a consolare quest'anima, e almeno a 1565 2. 1. 2. 0. 120 | giornate, generalmente, sono consolate; le ultime ore, spesso, 1566 1. 1. 6. 0. 40 | Consolator optime,~Dulcis hospes animae,~ 1567 1. 2. 3. 4. 55 | non solo, ma diverremo i consolatori di Gesù Cristo, i parafulmini 1568 2. 4. 3. 2. 193 | infermi, che soccorreva, consolava, preparava~~~~ ./. 194~ ~ 1569 3. 1. 4. 0. 222(34)| perciò i suoi beni sono consolidati nel Signore” [Bibbia CEI: 1570 3. 1. 4. 0. 222(34)| male non lo ha fatto? Si consolideranno i suoi beni…]. 1571 1. 1. 3. 0. 33 | Cristo: se Gesù entra nel consorzio, diciamo così, della SS. 1572 2. 1. 1. 0. 114 | Spirituali Esercizi, deve constatare che non ha fatto quello 1573 Introd. 0. 5. 0. 23 | corporis et animae periculis constituti, ad caelestia regna secure 1574 3. 1. 4. 0. 224 | paratum vobis regnum a constitutione mundi».~ 1575 3. 2. 2. 0. 237 | justificato, et sub gratia constituto esse ad observandum impossibilia, 1576 Introd. 0. 5. 0. 23 | Egressus Jesus ibat, secundum consuetudinem, in montem Olivarum. Secuti 1577 2. 1. 3. 1. 122 | medici si succedono, si consultano ed impiegano tutta la loro 1578 4. 4. 3. 0. 350 | perhibent de me»3; confrontate, consultate, leggete bene le Scritture, 1579 3. 4. 4. 3. 288 | come essa passi; è un esame consultivo alla sera per chiudere la 1580 3. 2. 3. 0. 247 | candela illumina e intanto si consuma. Facciamo il contrario: 1581 2. 4. 2. 1. 184 | Consumano la vita e le energie del 1582 3. 4. 3. 2. 283 | inestinguibile, perché brucierà senza consumare; sarà accesissimo, perché 1583 1. 1. 2. 0. 31 | breve, ciò che importa è di consumarla bene. «Appensus es in statera 1584 4. 1. 2. 0. 294 | richiederanno perché la palla sia consumata? Si dirà: non è possibile 1585 3. 4. 3. 0. 275 | loro le mie saette: saran consumati dalla fame; li divoreranno 1586 2. 1. 4. 0. 137 | Vidi i prevaricatori, e mi consumava di pena, perché non vanno 1587 2. 1. 4. 0. 136 | faccia a terra. Il suo cuore consumavasi allora di compunzione e 1588 3. 4. 3. 0. 275 | con tutti i suoi prodotti, consumerà le fondamenta dei monti. 1589 1. 4. 4. 1. 106(14)| prodigherò volentieri, anzi consumerò me stesso per le vostre 1590 3. 1. 1. 0. 206 | granaio»4. «Sic erit in consummatione saeculi: exibunt angeli, 1591 Introd. 0. 5. 0. 22 | passus est, oboedientiam: et consummatus, factus est omnibus obtemperantibus 1592 2. 4. 3. 4. 200 | certamen certavi, cursum consummavi, fidem servavi. In reliquo 1593 4. 3. 5. 0. 344 | che cancellate affatto e consunte dal continuo imprimervi 1594 2. 3. 2. 0. 168 | chi lo vinse? Un'ignorante contadinella che non sapeva leggere, 1595 1. 3. 3. 1. 79(a) | al proverbio italiano: “Contan più gli esempi che le parole”. 1596 4. 1. 2. 0. 293 | successione, senza fine. non si contano anni, né secoli; non occorrono 1597 4. 1. 2. 0. 296(4) | immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, 1598 2. 4. 3. 1. 191 | piangevano, pregavano; ne contavano i sospiri e movimenti e 1599 2. 1. 4. 0. 137 | spazio di tempo; il suo contegno era come uno che è compreso 1600 4. 4. 3. 4. 356 | rende simili agli Angeli che contemplano la divina essenza. «Oratio 1601 3. 3. 4. 0. 265 | e meraviglie, e le anime contemplative nei loro rapimenti vi abbiano 1602 1. 2. 3. 4. 55 | arriveremo allo spirito contemplativo, all’abituale raccoglimento, 1603 2. 4. 3. 2. 195 | eucaristici: da qui innanzi lo contemplerai svelato in cielo. «O sacrum 1604 1. 1. 3. 0. 32 | Vedremo il Signore, lo contempleremo. L'anima nostra s'immergerà 1605 2. 1. 2. 0. 119(9) | Act. VII, 55. “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio 1606 2. 3. 2. 0. 161 | et ignobilia mundi, et contemptibilia elegit Deus, et ea, quae 1607 2. 4. 3. 1. 192 | detto che cielo e terra si contendevano quell'anima: che il cielo 1608 3. 1. 4. 0. 220 | creature che in esso si contengono e voi ne avete abusato per 1609 3. 3. 3. 0. 254(5) | non sia arrivata, non si contenta; non desiste finché l’Altissimo 1610 3. 1. 3. 0. 217(30)| un libro scritto, dove è contenuto tutto ciò per cui il mondo 1611 1. 1. 2. 0. 27 | Questo al giorno del giudizio conterebbe proprio zero. Tutte le approvazioni 1612 3. 1. 4. 0. 223 | avete menato una vita di continenza, di preghiere, di speranza, 1613 3. 1. 3. 0. 217 | proferetur,~In quo totum continetur,~Unde mundus judicetur30.~ ~~ 1614 2. 2. 5. 0. 157 | conforto ed aiuto in ogni contingenza della sua vita. Giovanetto 1615 3. 1. 4. 0. 226 | contradicentem»42. Ma che se continuiamo a fare i sordi alla sua 1616 2. 2. 3. 2. 145 | Vi sono le cerimonie che contornano ogni Sacramento: le benedizioni, 1617 4. 2. 1. 0. 309 | Gesù, subito lo spirito lo contorse; onde caduto a terra si 1618 1. 4. 5. 0. 111 | parola divina; ma voleva in contraccambio, che il popolo pregasse 1619 2. 4. 3. 2. 193 | nelle difficoltà, nelle contraddizioni subito ricorreva a Gesù. 1620 3. 1. 4. 0. 226 | populum non credentem, et contradicentem»42. Ma che se continuiamo 1621 3. 1. 3. 0. 213 | un sole, «in signum cui contradicetur»18. Per chi ha sperato in 1622 3. 2. 4. 0. 249 | grazia che la natura non può contraffare, risponde: «Eccomi, Signore!». « 1623 4. 1. 4. 2. 304(22)| carne infatti ha desideri contrari allo Spirito”. 1624 1. 4. 4. 2. 106 | perché non si era pregato: contraria contrariis curantur. «Sperate 1625 1. 4. 4. 2. 106 | si era pregato: contraria contrariis curantur. «Sperate in eo 1626 3. 1. 2. 0. 208 | diem judicii considero, contremisco: semper videtur illa tuba 1627 2. 3. 2. 0. 164 | autem gaudebit: vos autem contristabimini, sed tristitia vestra vertetur 1628 3. 3. 3. 0. 255 | umili di spirito»7; «Cor contritum, et humiliatum, Deus, non 1629 3. 4. 4. 3. 288 | cammino della giornata per controllare come essa passi; è un esame 1630 3. 4. 4. 1. 286 | dei passi da darsi ed è il controllo dei passi fatti.~ 1631 Introd. 0. 3. 0. 13 | cosa sarebbe? Sarebbe un controsenso, non potrebbe stare. Portiamo 1632 3. 4. 3. 1. 279 | divitiarum jactantia quid contulit nobis? Transierunt omnia 1633 3. 4. 2. 0. 274 | peccato mortali infinita Deo contumelia irrogatur»;~~~~ 275~ ~e 1634 Introd. 0. 5. 0. 22 | Introito. Cor meum conturbatum est in me, et formido mortis 1635 4. 4. 3. 4. 356 | Oratio est familiaris conversatio et coniunctio cum Deo»15. 1636 4. 4. 3. 0. 351(8) | il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, 1637 4. 3. 3. 0. 338 | Nisi conversi fueritis et efficiamini 1638 2. 3. 2. 0. 169 | sussistenza; il B. Cafasso, convertendo qualche condannato a morte, 1639 4. 3. 3. 0. 338(33)| Matth. XVIII, 3. “Se non vi convertirete e non diventerete come i 1640 4. 2. 3. 2. 320 | della grazia giungono a convertirsi a Dio, ed a ricevere il 1641 3. 1. 4. 0. 220 | miei precetti, e voi li convertiste in istrumento d'impurità 1642 3. 3. 3. 0. 256 | facevano, e come s'erano convertiti dalla loro cattiva vita, 1643 3. 1. 3. 0. 218 | avrò tanti testimoni a convincermi quanti sono quelli che mi 1644 Introd. 0. 4. 2. 19 | perché ne siamo ben persuasi, convinti; e disporre la volontà a 1645 2. 2. 4. 1. 151 | essemus mortui peccatis, convivificavit nos in Christo (cujus gratia 1646 3. 4. 2. 0. 272 | male. Come nella cloaca si convogliano tutti i rifiuti; così nell' 1647 1. 3. 4. 8. 88 | sed gratia Dei mecum»28; «Cooperatores enim Dei sumus»b. E se vi 1648 2. 2. 3. 1. 142 | abbondanza e i frutti in maggior copia.~ 1649 3. 2. 3. 0. 244 | libretto stamparne molte copie, quanti sono i fedeli che 1650 4. 1. 3. 2. 299 | exultate quoniam merces vestra copiosa est in coelis»8; «Mensuram 1651 1. 2. 4. 5. 63 | abbiamo bevuto di quelle acque copiose, salutari che uscivano dal 1652 Introd. 0. 5. 0. 22 | orationi semper intenti, ejus copiosum fructum consequi mereamur: 1653 1. 3. 5. 0. 89 | Ti coprirà colle sue ali e sotto le 1654 1. 4. 3. 2. 103 | tutti sentiamo il bisogno di coprirci la faccia e dire al Signore: « 1655 3. 1. 3. 0. 214 | Vorrebbero nascondersi e coprirsi: «Tunc incipient dicere 1656 3. 1. 3. 0. 214(19)| Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci!”. 1657 2. 3. 2. 0. 170 | pusillanimi, rallegra i coraggiosi, conduce alla meta i pellegrini, 1658 Introd. 0. 6. 0. 24 | sensibus,~Infunde amorem cordibus,~Infirma nostri corporis~ 1659 1. 1. 3. 0. 33 | domanda. Il cielo farà un coro delle lodi più belle, degli 1660 4. 1. 3. 2. 299 | mea, veni de Libano, veni: coronaberis»10, dice lo Sposo alla sacra 1661 4. 1. 3. 2. 299(10)| dal Libano, vieni, sarai coronata”. 1662 4. 3. 5. 0. 344 | ch'era di ogni volta), ma coronato di spine il capo, con una 1663 2. 2. 5. 0. 157 | Suoi piedi i trofei e le corone conseguite con il Suo aiuto, 1664 2. 2. 4. 1. 152 | press'a poco come la vita corporale del bambino, il quale si 1665 1. 4. 5. 0. 111 | loro necessità spirituali e corporali; supplicava i missionari 1666 3. 4. 5. 0. 289 | Confitemur in correctione, quod egimus; obliviscimur 1667 3. 4. 2. 0. 272 | al peccatore affinché si corregga: «ut corrigatur». Ma l'inferno 1668 Introd. 0. 3. 1. 14 | cioè non va ai mezzi per correggerci, quando non va fino~~~~ ./. 1669 3. 4. 5. 0. 289(g) | operare. Se tu aspetti, non ci correggiamo; se tu castighi non sopportiamo. 1670 4. 4. 1. 0. 347 | albero piantato lungo le correnti delle acque che a suo tempo 1671 4. 3. 2. 0. 330 | Eucarestia, cibo di forza, per correrla: del lume cioè delle verità 1672 Introd. 0. 1. 0. 3 | voi che non avete denari, correte a comprare ed a mangiare, 1673 1. 2. 1. 0. 43 | In seguito si è alquanto corretta questa tendenza e la predicazione 1674 3. 4. 5. 0. 289(g) | sopportiamo. Quando siamo corretti confessiamo quello che abbiamo 1675 3. 4. 2. 0. 272 | l'inferno non è casa di correzione; né più ivi si luogo 1676 3. 4. 5. 0. 289 | Si expectas, non corrigimur; si vindicas, non duramus.~ 1677 4. 4. 3. 5. 357 | affectus, dirigit actus, corrigit excessus, componit mores; 1678 3. 1. 3. 0. 219 | di Dio concesse a noi; la corrispondenza nostra ai suoi favori ed 1679 2. 1. 3. 3. 132 | tiepido, d'altra parte, corrispondono ai pensieri che lo travagliano: 1680 2. 1. 2. 0. 115 | dei santi che fedelmente corrisposero alla divina chiamata. Solo 1681 4. 2. 3. 2. 323 | o laus perennis, saranno corrisposte dal cielo con grazia continua. 1682 2. 4. 2. 1. 185 | i novant'anni: ognuno ha corrisposto alla propria vocazione, 1683 Introd. 0. 2. 1. 8 | preghiera cerca di guastarlo, di corromperlo, e molti finiscono di avere 1684 3. 2. 3. 0. 244 | libri spirituali, che oggidì corrono per le mani, neppure ne 1685 3. 1. 1. 0. 205 | carne sua, de carne et metet corruptionem: qui autem seminat in spiritu, 1686 3. 1. 1. 0. 205(1) | dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, 1687 2. 4. 3. 4. 200(33)| battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. 1688 1. 3. 3. 1. 77 | Si vuole la preghiera più corta; e se il sacerdote desse 1689 3. 1. 3. 0. 217(29)| Dan. VII, 10. “La corte sedette e i libri furono 1690 2. 2. 3. 4. 147 | dalle mani di Dio e tutti corteggiano il Creatore, e dice le parole 1691 4. 1. 3. 3. 301 | comodità, era servito e corteggiato da tanti servi. Lazzaro, 1692 2. 1. 1. 0. 113 | del vestito. Guardate i corvi: non seminano, non mietono, 1693 Introd. 0. 4. 4. 19 | Seguire l'orario. L'orario costa un poco di mortificazione, 1694 2. 2. 5. 0. 157 | fatiche che quelli gli sono costate, è l'orazione... Chi è imperfetto 1695 3. 1. 4. 0. 222 | paratum vobis regnum». Il bene costava, le fatiche erano molte, 1696 2. 3. 2. 0. 169 | continua, «laus perennis», costituì e costituisce nella Piccola 1697 3. 4. 2. 0. 270 | addizionandosi assieme, non costituiscono un peccato grave; ma anche 1698 3. 1. 3. 0. 214 | della sua salute, che tanto costò al Figlio di Dio. La salute 1699 1. 3. 2. 0. 71 | dal corpo e dall'anima; li costringe all'obbedienza ed alla fuga. 1700 4. 4. 4. 3. 362 | Invano si cercherebbe di costruire una vita comune nel vestire, 1701 3. 1. 2. 0. 208 | in luogo deserto, ove si costrusse una cella poverissima, con 1702 4. 3. 5. 0. 344 | di qualche anima, ebbe in costume di presentarsi dinanzi a 1703 4. 4. 3. 5. 357(19)| corregge gli eccessi, ordina i costumi; abbellisce e ordina la 1704 1. 1. 3. 0. 33 | 33~ ~possedere qualche cosuccia della terra, quattro penne 1705 2. 3. 5. 0. 181 | perché aveva la mente in cotal modo occupata nelle cose 1706 2. 3. 2. 0. 167 | popolo ebreo. E soggiunse: «Cras ego stabo in vertice collis 1707 2. 2. 4. 1. 152 | preghiera è destinata a creare questo dinamismo nell'anima, 1708 Introd. 0. 6. 0. 24 | Imple superna gratia~Quae tu creasti pectora.~ ~ 1709 3. 4. 3. 1. 276 | bonum, et ad illum esse creatam»e. Il dannato sa tanto~~~~ ./. 1710 2. 4. 3. 4. 199 | Patris omnipotentis, qui te creavit, in nomine Jesu Christi, 1711 1. 1. 5. 0. 39 | mi hai amato prima della creazione del mondo.~ 1712 1. 1. 5. 0. 39 | in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.~ 1713 4. 4. 3. 0. 350 | stulti et tardi corde ad credendum in sermonibus quae locuti 1714 3. 1. 4. 0. 226 | manus meas ad populum non credentem, et contradicentem»42. Ma 1715 1. 1. 5. 0. 39 | prego anche per quelli che crederanno in me, per la loro parola.~ 1716 3. 1. 5. 0. 228 | soddisfare, e perciò Dio non credette far troppo, dimorando sulla 1717 1. 2. 2. 3. 50 | era potente presso Dio; e credevano di conseguenza che se avevano 1718 4. 2. 2. 2. 314(11)| Tuo fratello risusciterà…. Credi tu questo?” [Jo. XI, 26]. 1719 2. 3. 2. 0. 171 | non abbia detto: «Sicut credidisti, fiat tibi»26. Gesù aveva 1720 4. 2. 2. 2. 312 | S. Paolo dice: «Abraham credidit Deo, et reputatum est illi 1721 4. 2. 2. 2. 314 | Resurget frater tuus,... credis hoc?»11. Marta rispose: « 1722 2. 4. 3. 2. 194 | Signore dall'Ostia: «Qui credit in me, etiam si mortuus 1723 3. 1. 4. 0. 226 | volgendosi ai Farisei: «Vos non creditis, quia non estis ex ovibus 1724 Intstz. 0. 0. 0. 2 | Te sequemur, trahe nos~Credulos ac servulos.~ ~ 1725 2. 3. 3. 2. 175 | Vangelo, istituì la Chiesa, creò i Sacramenti, il Sacerdozio, 1726 1. 2. 4. 1. 58(14)| Luc. II, 52. “Cresceva in sapienza, età e grazia”. 1727 2. 2. 3. 1. 142 | contorno per disporre meglio il cresimando ad ottenere la grazia con 1728 2. 2. 3. 1. 144 | professione cristiana; il cresimato possa restare saldo e vivere 1729 3. 1. 1. 0. 204 | perché sorgeranno dei falsi cristi e dei falsi profeti che 1730 1. 1. 4. 0. 35 | comuni e disfà in sé il cristianesimo, lo stato religioso ed il 1731 4. 3. 2. 0. 333 | le sue soddisfazioni; le croci sono per lui le prove che 1732 1. 4. 5. 0. 111 | andava per le strade e per i crocicchi, gridando ad alta voce: « 1733 4. 3. 2. 0. 331 | che sta come torre che non crolla giammai la cima per il soffiar 1734 3. 4. 2. 0. 271 | ubi poenis infernalibus cruciantur»3.~ 1735 4. 1. 3. 3. 302 | refrigeret linguam meam, quia crucior in hac flamma18. Vi è un 1736 3. 1. 5. 0. 229 | separazione era stata così crudele! Gesù li amava tanto! Era 1737 3. 4. 3. 0. 275 | gli uccelli coi morsi più crudeli; manderò contro di essi 1738 4. 2. 1. 0. 309 | gridando e straziandolo crudelmente uscì, e il fanciullo rimase 1739 3. 1. 4. 0. 224 | convito: Valete, justi; vale, Crux; vale, paradise; valete, 1740 2. 2. 4. 1. 151 | convivificavit nos in Christo (cujus gratia estis salvati8. 1741 Introd. 0. 5. 0. 23 | nostro vigiles nos, et a culpa solutos inveniat: Qui tecum.~ ~ 1742 3. 4. 5. 0. 289 | Ante oculos tuos, Domine, culpas nostras ferimus, et plagas, 1743 1. 1. 2. 0. 32 | umiliata, ridotta ad un cumulo di macerie e di peccati 1744 3. 1. 4. 0. 220 | istrumento d'impurità e di cupidigia. Vi ho dato la bocca e la 1745 3. 3. 3. 0. 258 | rispose: «Ego veniam, et curabo eum»22. Ma subito l'altro 1746 Introd. 0. 5. 0. 23 | divina institutione formatos curam orationi tam efficaciter 1747 1. 4. 4. 2. 106 | pregato: contraria contrariis curantur. «Sperate in eo omnis congregatio 1748 4. 4. 4. 2. 360 | mortificazione dei sensi; devo curarla: come cristiano, poiché 1749 2. 3. 4. 3. 180 | Non m'importa se non mi cureranno tanto bene il corpo, se 1750 3. 3. 3. 0. 258(22)| VIII, 7. “Io verrò e lo curerò”. 1751 1. 1. 4. 0. 35 | dire se noi ci fermassimo a curiosare, a giudicare il prossimo, 1752 2. 1. 3. 4. 132 | morte? Questo tiepido si curò mai di certe divozioni, 1753 2. 3. 2. 0. 168 | ed erano armati: «Hii in curribus, et hii in equis: nos autem 1754 2. 4. 3. 4. 200 | Bonum certamen certavi, cursum consummavi, fidem servavi. 1755 2. 4. 4. 0. 202 | Coloro che non pregano si curvano verso la terra, come una 1756 1. 2. 5. 0. 66 | in prigione, dandolo in custodia a quattro picchetti di quattro 1757 1. 3. 5. 0. 90 | per te quest’ordine: di custodirti in tutte le tue vie:~ 1758 4. 4. 3. 5. 357(17)| osservi la tua legge e la custodisca con tutto il cuore” (Sl 1759 1. 2. 5. 0. 66 | popolo. Pietro adunque era custodito nella prigione, ma dalla 1760 1. 2. 5. 0. 66 | le sentinelle alla porta custodivano il carcere. Ed ecco appressarsi 1761 1. 4. 4. 2. 108 | salvezza: «Quos dedisti mihi, custodivi: et nemo ex eis periit»17. 1762 1. 4. 2. 0. 94(3) | Ps. CV, 24. “Rifiutarono un paese 1763 3. 4. 2. 0. 275(9) | Ps. CXI, 1. “Beato l’uomo che teme 1764 3. 1. 4. 0. 225(39)| Ps. CXIII, 1. “Quando Israele uscì 1765 1. 2. 2. 2. 47(4) | Ps. CXL, 2. “Come incenso salga 1766 2. 4. 3. 3. 198(27)| Ps. CXLI, 8. “I giusti mi faranno 1767 4. 4. 3. 5. 357(17)| Ps. CXVI, 31. “Dammi intelligenza, 1768 2. 2. 2. 0. 140(1) | Ps. CXXIX, 1-2. “Dal profondo a te 1769 4. 1. 3. 2. 299 | coagitatam, et supereffluentem dabunt in sinum vestrum»9; vi sarà 1770 1. 3. 2. 0. 71 | bestias fugat, ut justi oratio daemones»8. Essa è tale saetta, dice 1771 2. 3. 2. 0. 170 | E S. Bernardo: «Oratio daemonibus omnibus praevalet»; «per 1772 1. 3. 5. 0. 89 | tenebris: ab incursu , et daemonio meridiano.~ 1773 Introd. 0. 4. 1. 18 | Paolo, dopo l'apparizione di Damasco, perché temeva di lui, Iddio 1774 Introd. 0. 1. 0. 3 | venite a comprare senza danaro, e senza dar nulla per essi, 1775 3. 1. 4. 0. 224 | con orrende bestemmie, dando l'estremo saluto a Dio, 1776 1. 2. 3. 1. 52 | concesso la prima grazia dandoci la luce celeste, ci dia 1777 1. 2. 5. 0. 66 | lo misero in prigione, dandolo in custodia a quattro picchetti 1778 3. 2. 3. 0. 243 | prega, si danna. Tutte le dannazioni sono causate da difetto 1779 3. 4. 1. 0. 269 | mentre chi non prega si dannerà. Chi spesso considera l' 1780 3. 1. 3. 0. 218 | ancora si sollevino ai miei danni, sia per vendicare il loro 1781 3. 2. 3. 0. 245 | tutti gli altri mezzi che dànno i maestri spirituali senza 1782 1. 3. 3. 1. 78 | senso contrario, ed è più dannoso che non l'esempio dei mondani. 1783 3. 2. 2. 0. 238 | buona si sente male un po' dappertutto, nelle mani, nei piedi, 1784 3. 3. 3. 3. 263 | forse innanzi a Dio sono dappiù il discepolo, il penitente, 1785 4. 4. 5. 0. 363(I) | infatti sono stato colpito dal dardo del tuo amore, ardo fortemente 1786 2. 1. 2. 0. 116 | ve la , non come suol darla il mondo»6. Infatti la pace 1787 4. 2. 2. 2. 316 | non potrebbe illuminarti, darti di scienza quanto è necessario? 1788 1. 2. 2. 2. 47(3) | XI, 41. “Ciò che è in più datelo ai poveri [Bibbia CEI: date 1789 1. 1. 2. 0. 32 | messo, o mio Dio! Ebbene, datemi almeno la grazia di riparare, 1790 1. 1. 6. 0. 40 | Veni, pater pauperum,~Veni, dator munerum,~Veni, lumen cordium.~ ~ 1791 3. 3. 3. 3. 262 | innanzi a Dio Spirito Santo, Datore della grazia.~ 1792 2. 1. 3. 1. 123 | certe delicatezze e doveri; davano uno sguardo fugace~~~~ ./. 1793 3. 1. 1. 0. 204 | Pregate che la vostra fuga non debba venir d'inverno o di sabato; 1794 2. 4. 3. 3. 196 | licet homini loqui»22, che debbano aprirsi per sentire la voce 1795 4. 2. 3. 2. 319 | schivare tutte queste cose che debbono avvenire; e di star con 1796 3. 4. 2. 0. 275 | autem iniuriae infinita debetur poena»d, perciò una pena 1797 1. 3. 4. 1. 82 | aut si, delinquenti in se, debita non dimittit»19.~ 1798 2. 3. 3. 1. 174 | rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo 1799 1. 4. 3. 0. 100 | questo obbligo di dargli il debito culto e di pregare per avere 1800 2. 2. 1. 0. 138 | rimettiamo ad ogni nostro debitore; e non c'indurre in tentazione.~ 1801 2. 3. 3. 1. 174 | li rimettiamo ai nostri debitori; e non c'indurre in tentazione, 1802 4. 2. 2. 2. 316 | poco, e preghiamo tanto debolmente e con così poca fiducia. 1803 3. 4. 2. 0. 271 | ordinationem communem, animae decedentium in actuali peccato mortali, 1804 1. 3. 5. 0. 89 | Cadent a latere tuo mille, et decem milia a dextris tuis: ad 1805 4. 1. 4. 3. 304 | la leggerezza che è un decidere senza ragioni vere; la incostanza, 1806 3. 4. 2. 0. 274 | spernit modica, paulatim decidet»7; a poco a poco potrà arrivare 1807 4. 3. 2. 0. 331 | un po' di rispetto umano, decidono della condotta di non pochi 1808 1. 3. 4. 2. 84 | jejuno bis in sabbato, decimas do omnium quae possideo»23, 1809 3. 4. 4. 1. 286 | progredire, che si rivolga decisamente al futuro.~ ~ 1810 1. 2. 4. 3. 60 | occasioni di oscurità e decisioni, per l'aumento dei meriti, 1811 2. 4. 3. 2. 193 | che si tratta del passo decisivo per cui metterà piede in 1812 Introd. 0. 5. 0. 23 | eius sicut guttae sanguinis decurrentis in terram.~ ~ 1813 1. 4. 3. 0. 100 | pregare, un giorno bisogna poi dedicarlo tutto alla preghiera ed 1814 1. 3. 2. 0. 70(7) | Serm. V, in Dedicatione. 1815 4. 2. 3. 2. 324(39)| VI, 4. “Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera”. 1816 Introd. 0. 1. 0. 5 | incomincerà il mese che noi dedichiamo a S. Paolo; quindi mettiamo 1817 4. 4. 3. 0. 350(2) | impediti legittimamente si dedichino ogni giorno all’orazione 1818 3. 2. 3. 0. 240 | revertar illuc: Dominus dedit, Dominus abstulit: sicut 1819 3. 2. 1. 0. 233 | Quindi deduciamo una conseguenza, che potrebbe 1820 3. 2. 3. 0. 246 | tutti, «in necessariis non deest, ma in superfluis non abundat»c. 1821 1. 3. 4. 7. 86 | La deficienza di fede è un grande pericolo.~~~~ ./. 1822 1. 2. 3. 5. 57 | virtutum: concupiscit et deficit anima mea in atria Domini. 1823 2. 2. 2. 0. 140 | Petitio decentium a Deo»a. Definendola elevatio mentis in Deum, 1824 4. 1. 2. 0. 292 | Boezio la definì: «Interminabilis vitae tota 1825 3. 4. 2. 0. 271 | paradiso, aggiunge: «Parimenti definiamo che, secondo divina disposizione, 1826 3. 4. 2. 0. 271 | punite con pene infernali: Definimus insuper, quod secundum Dei 1827 3. 1. 4. 0. 226 | facciamo risoluzioni effìcaci e definitive, o lasciamo che la voce 1828 3. 4. 3. 1. 276 | cielo, non temporale, ma definitivo, eterno.~ 1829 3. 4. 2. 0. 271 | Benedetto XII, dopo aver definito la dottrina cattolica sul 1830 1. 4. 3. 3. 104 | teporem vires et ingenium defluent», dice S. Giovanni Crisostomo.~ ~ 1831 3. 1. 3. 0. 217(30)| Missa Defunctorum, Sequentia. “Sarà aperto 1832 | degl' 1833 4. 1. 5. 0. 307 | infinita, una bontà infinita, degna d'infinito amore! Dunque 1834 3. 3. 3. 3. 264 | Chi può infatti giudicare degnamente questo popolo che è così 1835 2. 3. 4. 3. 180 | umanamente, son salvi. Sacerdoti degnissimi dicevano: Avessimo la grazia 1836 | Deh 1837 | Deinde 1838 4. 2. 4. 0. 325 | Parto di Vergine, Vaso di Deità.~ 1839 4. 3. 3. 0. 338 | che prompte, faciliter, delectabiliterm siano ricevuti e vissuti.~ ~ 1840 4. 4. 5. 0. 363 | dulcior et amabilior. Idcirco delectant me valde bona tua puro mentis 1841 1. 3. 3. 2. 79 | di chi non prega è molto deleterio, mentre che l'esempio di 1842 3. 1. 2. 0. 211 | per compiere questi uffici delicatissimi, di meritare il posto presso 1843 2. 4. 3. 2. 194 | spes in Te morientium, deliciae sanctorum omnium»13. Quest' 1844 2. 4. 3. 3. 199 | peccatorum»29; «Et universa delicta operit charitas»30.~ ~ 1845 1. 3. 4. 1. 82 | mala committit, aut si, delinquenti in se, debita non dimittit»19.~ 1846 3. 4. 2. 0. 272 | è come una compagnia a delinquere, incapace di un sentimento 1847 3. 1. 4. 0. 220 | adoperaste al furto, al delitto, alla impudicizia. Ho fatto 1848 2. 3. 4. 2. 177 | persone che trovano la loro delizia nel conversare con Dio. 1849 1. 1. 1. 0. 25 | ogni sorta di voluttà, e di deliziarsi nelle cose che io avevo 1850 2. 4. 3. 2. 194(16)| sono rifugiato, mai sarò deluso”. 1851 1. 2. 3. 3. 54 | ci restituisce le grazie demeritate; ci sentiamo di nuovo presso 1852 2. 2. 3. 1. 144 | del tutto e fa ancora un demerito.~ ~~ ./. 145~ ~ ./. 1853 2. 1. 1. 0. 113 | raccolta? E disse: Farò così: demolirò i miei granai e ne fabbricherò 1854 3. 1. 3. 0. 213 | et alia passionis indicia demonstrabuntur»a, porteranno i segni della 1855 Introd. 0. 1. 0. 3 | anche voi che non avete denari, correte a comprare ed a 1856 2. 4. 3. 3. 197 | Dei sum, et per ferarum dentes molar, ut purus panis Christi 1857 3. 1. 1. 0. 206 | ibi erit fletus et stridor dentium»5.~ ~* * *~ ~ 1858 3. 4. 4. 2. 287 | erbacce, la vigna dell'ozioso deperisce rapidamente. Mentre il campo 1859 2. 3. 4. 3. 179 | come Pietro, il quale non deponeva la pezzuola per asciugare 1860 1. 2. 2. 3. 49 | la sera dai loro campi e deponevano presso la porta della chiesa 1861 3. 4. 5. 0. 289(g) | del peccato e tuttavia non deponiamo la pertinacia di peccare. 1862 2. 2. 5. 0. 157 | le sue fatiche, ei va a deporre ai Suoi piedi i trofei e 1863 3. 3. 3. 0. 255 | si alzò dal suo trono, depose le sue vesti, indossò il 1864 3. 3. 3. 0. 256 | superbos mente cordis sui. Deposuit potentes de sede, et exaltavit 1865 1. 4. 3. 3. 104 | arriva ad uno stato di depressione morale, di accecamento, 1866 3. 2. 1. 0. 230 | Ed essi lo deridevano. Quando poi fu messa fuori 1867 Introd. 0. 5. 0. 23 | v). Aestimatus sum cum descendentibus in lacum, factus sum sicut 1868 2. 3. 2. 0. 167 | et sciens dolorem ejus, descendi ut liberem eum de manibus 1869 3. 4. 2. 0. 271 | mortem suam, ad inferna descendunt, ubi poenis infernalibus 1870 3. 3. 3. 3. 261 | poveri esagerano persino nel descrivere i loro mali e miserie, per 1871 2. 4. 1. 0. 183 | Opera tua sumus, non te deseremus»a; mentre chi in vita si 1872 Introd. 0. 1. 0. 4 | chiama: «Venite seorsum in desertum locum, et requiescite pusillum»1; 1873 4. 4. 5. 0. 363(I) | dove sei tu, tesoro mio desiderabile, incomparabile, e molto 1874 1. 4. 2. 0. 94 | nihilo habuerunt terram desiderabilem»3, perciò non ha gusto né 1875 4. 4. 5. 0. 363 | ubi tu es, thesaurus meus desiderabilis, incomparabilis, multumque 1876 Introd. 0. 1. 0. 4 | Dio. Ci siamo preparati desiderando il vero pentimento dei peccati, 1877 1. 4. 5. 0. 111 | pregasse e pregasse molto. Desiderava che i fedeli si abituassero 1878 2. 1. 2. 0. 115 | Gesù Cristo: «Desiderio desideravi hoc pascha manducare vobiscum, 1879 2. 4. 2. 2. 186 | con le disposizioni in cui desidererei presentarmi al tribunale 1880 2. 1. 3. 3. 129 | trovi un'anima preparata, desiderosa. E saranno queste le preparazioni 1881 1. 3. 3. 1. 77 | sovente l'uomo di preghiera è designato come un fannullone, come 1882 3. 3. 3. 0. 254(5) | arrivata, non si contenta; non desiste finché l’Altissimo non sia 1883 3. 3. 1. 0. 252(b) | non utili a te; oppure hai desistito”. 1884 2. 4. 2. 2. 185 | quis est: ut sciam quid desit mihi»4. La morte per lui, 1885 3. 3. 2. 0. 253 | ipsius vera cognitio et despectio»2. È la conoscenza piena 1886 3. 3. 3. 0. 255 | et humiliatum, Deus, non despicies»8.~ 1887 | dessa 1888 | desse 1889 | dessi 1890 4. 4. 3. 0. 352 | Omelie», quelle opere che destano l'ammirazione universale.~ 1891 1. 4. 2. 0. 96 | mettersi alla divina presenza, destare i sentimenti di fede, speranza, 1892 Introd. 0. 4. 4. 20 | sullo spirito di pietà. Sono destinati ad illuminarci sulla preghiera, 1893 3. 3. 1. 0. 252 | non conferentia tibi, vel destitisti»b.~ 1894 1. 2. 2. 3. 49 | nella sua Parrocchia, non destò dapprima grande entusiasmo, 1895 1. 2. 4. 5. 63(19)| zampillante dal tempio, dal lato destro, e tutti coloro ai quali 1896 2. 3. 2. 0. 161 | non sunt, ut ea quae sunt destrueret»2.~ 1897 4. 2. 2. 2. 317 | petieritis Patrem in nomine meo, det vobis»18. Il Signore si 1898 4. 3. 2. 0. 330 | In carcere corporis huius detentus, duobus me egere fateor, 1899 2. 1. 1. 0. 114 | Video meliora, proboque, sed deteriora sequor»; «Video aliam legem 1900 1. 4. 3. 1. 101 | il peccato originale è in deterius commutatus, secundum animam 1901 4. 4. 1. 0. 347 | metodico, fatto secondo norme determinate, si paragona all'atto~~~~ ./. 1902 1. 3. 3. 1. 76 | meglio, dove si hanno quei determinati uffici; non comprende il~~~ ~~ ./. 1903 Introd. 0. 3. 1. 14 | di pigrizia, se non si detesta prima la causa, cioè la 1904 1. 2. 4. 1. 58 | spirito di povertà; il pigro detesti, diverrà attivo, energico; 1905 2. 1. 3. 3. 130 | mormorazioni, calunnie, detrazioni? mi sono dilettato di cose « 1906 4. 3. 3. 0. 335 | lucretur, animae vero suae detrimentum patiatur?»25.~~~~ 336~ ~ 1907 4. 4. 3. 0. 351 | profeti, ripetendo i loro detti, che si riferivano al Messia. 1908 1. 2. 4. 1. 57 | bene, allo zelo: i torrenti devastatori delle spiagge e delle campagne, 1909 2. 1. 3. 5. 133 | un premio eterno. Ma se devi portare con te tante responsabilità 1910 1. 2. 1. 0. 43 | per qualche tempo un po' deviato dalla via;~~~~ ./. 44~ ~ 1911 1. 1. 6. 0. 40 | frigidum,~Rege quod est devium.~ ~ 1912 1. 3. 4. 3. 84 | Nella preghiera devonsi mettere in moto tutte le 1913 3. 4. 3. 2. 283 | habitare de vobis cum igne devorante? quis habitabit ex vobis 1914 2. 4. 3. 2. 194 | Devotamente aspetta e si prepara. Arriva 1915 Introd. 0. 2. 0. 6 | complesso di pratiche pie, devote; un complesso di meditazioni 1916 4. 4. 3. 2. 355 | compunctio devotionem. Devotio est pius et humilis affectus 1917 4. 4. 3. 2. 355 | compunctionem, compunctio devotionem. Devotio est pius et humilis 1918 4. 4. 3. 2. 354 | Necesse est quod meditatio sit devotionis causa, in quantum scilicet 1919 Introd. 0. 6. 0. 24 | munere~Digitus paternae dexterae,~Tu rite promissum Patris,~ 1920 2. 3. 2. 0. 162 | nesciunt quid sit inter dexteram et sinistram suam3. E 1921 1. 2. 4. 5. 63 | egredientem de templo a latere dextro, et omnes ad quos pervenit 1922 1. 3. 2. 0. 70 | stare adversus insidias diaboli»6. A commento di queste 1923 1. 4. 4. 2. 107 | hac mensa recedamus, facti diabulo terribiles»d, specialmente 1924 2. 2. 3. 1. 144 | annessi al suddiaconato, al diaconato, al presbiterato. E così 1925 4. 2. 3. 2. 324 | I Diaconi furono eletti perché gli 1926 1. 3. 3. 1. 79 | prendiamo il cattivo esempiodiamolo ad altri, quia verba movent, 1927 1. 3. 3. 2. 80 | prima non si ricordavano, si diano l’appuntamento e si trovino 1928 1. 4. 1. 0. 91 | orazione. Se noi leggiamo il Diario Spirituale e gli scritti 1929 2. 4. 4. 0. 203 | sono persone che sembra che dicano a Dio: «Dirò due parole 1930 2. 2. 3. 6. 149 | ultima è l'Ordine Sacro. Così dicasi del lavoro di un Parroco 1931 3. 3. 4. 0. 266 | Cristo, suo figlio adottivo, dicendogli dal fondo del cuore: «Mio 1932 4. 4. 3. 0. 351 | soli, andavano esclamando e dicendosi a vicenda: «Nonne cor nostrum 1933 3. 3. 3. 0. 256 | ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes... dispersit 1934 3. 1. 3. 0. 214 | coprirsi: «Tunc incipient dicere montibus: cadite super nos, 1935 Introd. 0. 6. 0. 24 | II.~Qui diceris Paraclitus~Altissimi donum 1936 4. 1. 2. 0. 293 | felici. La vita presente dicesi «status viae» o «status 1937 4. 2. 2. 2. 314(9) | In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e 1938 1. 3. 5. 0. 89 | Dicet Domino: Susceptor meus es 1939 3. 2. 3. 0. 245 | quando il Signore si è dichiarato che non vuol concedere le 1940 1. 4. 3. 4. 104 | robusto spiritualmente. «Dicis: Quod dives sum, et locupletatus, 1941 3. 3. 3. 0. 257 | Giuda, denaro, dicendo: «Dicite quia discipuli ejus nocte 1942 Introd. 0. 5. 0. 22 | quidem cum esset Filius Dei, didicit ex iis, quae passus est, 1943 Introd. 0. 5. 0. 22 | ordinem Melchisedech. Qui in diebus carnis suae preces, supplicationesque 1944 1. 4. 5. 0. 112 | scrive: «Io vado a Goa per difendere la causa dei poveri cristiani 1945 1. 2. 3. 1. 52 | lo studio... ecc.; quando difendiamo ad ogni costo noi stessi, 1946 1. 2. 3. 1. 51 | Quando l'uomo si mette sulla difesa di sé stesso e cerca sempre 1947 3. 1. 2. 0. 209 | eletti e dannati. Quali differenze scorgeremo tra gli uni e 1948 3. 4. 3. 1. 279 | 279~ ~ambulavimus vias difficiles, viam autem Domini ignoravimus. 1949 3. 4. 4. 2. 286 | una pianticella tenera, difficilissimo~ ~~ ./. 287~ ~sradicarla 1950 2. 3. 4. 3. 179 | Sentimento di umiltà, per cui diffida di tutto ciò che riguarda 1951 2. 2. 5. 0. 157 | senza pari le creature, diffondendo su queste i tesori d'un 1952 1. 1. 4. 0. 36 | parleremo della fede e diffonderemo libri quanto più è possibile, 1953 2. 3. 3. 1. 174 | cattivo; che si allontani la diffusione dell'errore; che tornino 1954 1. 2. 2. 1. 46 | non mi nutro, perché non digerisco, cioè non faccio il ringraziamento.~ 1955 4. 1. 3. 3. 302 | Lazarum ut intingat extremum digiti sui in aquam, ut refrigeret 1956 Introd. 0. 6. 0. 24 | III.~Tu septiformis munere~Digitus paternae dexterae,~Tu rite 1957 4. 2. 1. 0. 309 | per terra; ed egli spuma e digrigna i denti e resta come morto: 1958 2. 4. 4. 0. 203 | stretto; ma la preghiera lo dilata e lo rende capace di amare 1959 1. 2. 3. 5. 57 | 57~ ~sosterremmo? «Quam dilecta tabernacula tua, Domine 1960 4. 4. 5. 0. 363 | subsisto membris, miram tui dilectionem et pulchritudinem indesinenter 1961 2. 4. 4. 0. 203 | ben fatta come la neve si dilegua sotto i raggi del sole.~ 1962 2. 1. 3. 3. 130 | calunnie, detrazioni? mi sono dilettato di cose «prurientes auribus»?24.~ 1963 3. 4. 3. 1. 277 | in eterno! Cari parenti, diletti amici, che ne siete i fortunati 1964 3. 4. 2. 0. 273 | Dominus, et justitias dilexit»5; «Videbam satanan sicut 1965 Prefaz. 0. 0. 0. 1 | quattro giorni, rivedute diligentemente, vennero raccolte in questo 1966 4. 1. 3. 3. 301 | quando meno l'aspetteremo: «Diligenter scitis, quia dies Domini, 1967 3. 4. 4. 1. 286 | Non deve però essere diligentissimo come sarebbe negli scrupolosi, 1968 3. 3. 2. 0. 254 | hominem credere, sperare, diligere, aut poenitere posse sicut 1969 4. 2. 2. 2. 311 | filium tuum unigenitum, quem diligis, Isaac...: atque offeres 1970 1. 1. 2. 0. 29 | solamente per il tempo, dimenticando l'eternità.~ 1971 2. 4. 3. 3. 198 | dire di uno, che amava, si dimenticano difetti e debolezze. Sì, 1972 3. 4. 5. 0. 289(g) | fatto; dopo la tua visita dimentichiamo ciò che abbiamo pianto. 1973 2. 3. 2. 0. 170 | supplichevoli, con gli occhi dimessi, col cuore umile, sta in 1974 4. 2. 3. 1. 318 | Vedrai che le grazie diminuiranno, le passioni avranno più 1975 2. 3. 4. 2. 177 | piuttosto prolungano che diminuire. Migliorano di giorno in 1976 2. 3. 2. 0. 163 | patisce crisi, che non le dimissioni, che non rinunzia ai suoi 1977 3. 4. 5. 0. 289 | reos; novimus quod, nisi dimittas, recte nos perimus.~ 1978 3. 3. 3. 0. 258 | Apostoli dissero a Gesù: «Dimitte eam: quia clamat post nos». 1979 1. 3. 4. 1. 82 | delinquenti in se, debita non dimittit»19.~ 1980 3. 1. 5. 0. 228 | non credette far troppo, dimorando sulla terra e prendendo 1981 1. 2. 3. 5. 57(12)| Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti! 1982 4. 4. 5. 0. 363(I) | misura. Intanto, finché dimoro in queste fragili membra, 1983 2. 4. 3. 3. 197(26)| Romanos. “Vi scongiuro, non dimostratemi una benevolenza inopportuna. 1984 2. 1. 3. 3. 129 | Il ministro di Dio pare dimostri una certa premura; tutto 1985 4. 1. 2. 0. 296 | Vidi turbam magnam, quam dinumerare nemo poterat, ex omnibus 1986 4. 3. 4. 1. 339 | frutti; da cattivi principi dipendono i vizi. Si opera come si 1987 2. 3. 4. 3. 178 | Se si volesse dipingere una persona che ha spirito 1988 2. 3. 4. 3. 179 | suo spirito, si dovrebbe dipingerla o colle braccia incrociate, 1989 1. 2. 3. 1. 53 | che qualche anima abbia a dirci: Ma non sei tu colui che 1990 4. 1. 2. 0. 295 | inferno i dannati, essi ci direbbero: Per un piacere, per una 1991 Introd. 0. 4. 2. 18 | faremo si rivolgeranno o direttamente o indirettamente allo spirito 1992 4. 3. 2. 0. 330 | continua presenza del principio direttivo soprannaturale della nostra 1993 3. 4. 4. 1. 286 | condizioni: essere quotidiano e diretto al progresso continuo. Ogni 1994 1. 3. 1. 0. 68 | dire, metà la sua opera «Direttorio Ascetico» per parlarci~~~~ ./. 1995 4. 4. 3. 3. 356 | mente e divengono la regola direttrice della nostra vita.~ ~ 1996 1. 2. 4. 2. 58 | si sanctus, si prudens dirigat nos»d, ci diriga chi è insieme 1997 1. 2. 2. 2. 47 | sostanza, ho detto bene: «Dirigatur oratio mea sicut incensum 1998 4. 4. 3. 5. 357 | consideratio, regit affectus, dirigit actus, corrigit excessus, 1999 1. 3. 3. 1. 76 | esempi. Eh! sì, bisogna dirlo: persino noi siamo sorpresi 2000 3. 2. 1. 0. 233 | metodo e le preghiere da dirsi sono poi altra cosa.~ 2001 1. 3. 4. 6. 85 | accostarci a Dio con preghiere disadorne, infruttuose, sterili; una~~~~ ./.


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