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Sac. Giacomo Alberione, Primo Maestro della Pia Società San Paolo
Oportet orare

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3) La preghiera vitale.

            3) La preghiera vitale. Preghiera vitale è la vita buona; in essa ogni opera si trasforma in orazione, purché abbia le condizioni richieste: cioè sia fatta in stato di grazia, sia buona in se stessa, sia diretta a Dio. Non deve esser fatta per amor proprio. L'amor proprio e la superbia potrebbero guastare le opere più sante. Un'azione, per essere orazione vitale, bisogna che sia compiuta bene, cioè cominciata bene, continuata bene e terminata bene. Allora ogni opera produce un triplice effetto: soddisfatorio, meritorio e impetratorio.

            Il valore impetratorio: cioè impetra grazia. Il levarsi da letto con sollecitudine al mattino per entrare nel servizio del nostro Padre celeste, come figli diligenti e vigilanti: «Ad



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te de luce vigilo»5, merita la grazia di continuare bene nella giornata. Cominciare bene il mese, con sforzo e con seria volontà di volerlo passare bene, ottiene la grazia per tutto il mese. Il santificare la festa merita la grazia di passare bene la settimana. Un corso di Esercizi Spirituali ben fatti, ottiene la grazia per tutto il corso dell'anno.

            Le preghiere vitali sono quelle che noi possiamo compiere più spesso, perché operiamo continuamente; lo stesso prendere riposo, lo stesso cibarci, lo stesso sollievo delle ricreazioni, ecc., possono essere tutte preghiere vitali. Quando noi diciamo la preghiera: Cuore divino di Gesù, io vi offro, ecc., noi comprendiamo tutto: preghiere, azioni e sentimenti, perché ognuna di queste formule di pregare ha un valore impetratorio, meritorio, soddisfatorio.

            I teologi dicono che meglio si applica il nome di preghiera vitale all'opera buona fatta per ottenere una grazia. Un aspirante al sacerdozio che studia, soffre, si vince, si perfeziona per anni ed anni allo scopo di ascendere all'altare, fa una lunga preghiera vitale, che ottiene una catena di grazie, di cui l'ultima è l'Ordine Sacro. Così dicasi del lavoro di un Parroco che vuol salve tutte le pecorelle a lui affidate. Così



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di un padre di famiglia per formare buoni i suoi figli; ecc.

            Quattro doveri si compiono con la preghiera: adorazione, impetrazione, soddisfazione, ringraziamento.

           




5 Ps. LXII, 2. “All’aurora ti cerco.




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