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Sac. Giacomo Alberione, Primo Maestro della Pia Società San Paolo
Oportet orare

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c) «Lumbi praecincti».

            c) «Lumbi praecincti». Tre pratiche, tenute fedelmente, caratterizzano il fervoroso: Esercizi Spirituali, Ritiro mensile, Confessione settimanale.

            Il fervoroso è sempre pronto alla morte. Egli fa gli Esercizi Spirituali spesso, ed in essi assesta i suoi conti con Dio; se la morte viene nel corso dell'anno, ben poco tempo gli rimane da rivedere e regolare. Che gran cosa è questa: far gli Esercizi Spirituali ogni anno, come tanti sacerdoti ferventi praticano; ed in tali giorni metterci nelle disposizioni per le nostre cose esterne di beni e preoccupazioni, come se nell'anno potesse incoglierci la morte; ma specialmente sistemare i conti dell'anima



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in tal modo che venga anche rimessa la pena del peccato e cancellato il purgatorio!

            Il fervoroso è fedele alla pratica del Ritiro mensile. È stato scritto da un piissimo Autore: la fedeltà al Ritiro mensile è uno dei segni più evidenti di attività spirituale. Nel ritiro mensile tre fini sono da ottenersi: a) preghiera per la buona morte; e chi sempre la chiede, perseverando, l’otterrà; b) buona confessione di tutto il mese che si chiude, cosicché ogni mese vien regolato innanzi a Dio; c) disposizione d'amore e fervore per santificare il mese che si è incominciato.

            Il fervoroso si confessa con fedeltà e con tutte le necessarie disposizioni ogni otto giorni. La confessione settimanale, fatta così come l'ultima della vita, ci ottiene il perdono dei peccati, la remissione totale od almeno parziale della pena, lo stato di attuale e vivo amor di Dio, la vigilante e previdente attesa dell'ora di Dio. È scritto anzi: «Beati servi illi, quos cum venerit dominus, invenerit vigilantes: amen dico vobis, quod praecinget se, et faciet illos discumbere, et transiens ministrabit illis. Et si venerit in secunda vigilia, et si in tertia vigilia venerit, et ita invenerit, beati sunt servi illi. Hoc autem scitote, quoniam si sciret paterfamilias, qua hora fur veniret, vigilaret utique, et non sineret perfodi domum suam.



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Et vos estote parati: quia qua hora non putatis, Filius hominis veniet»6.

            Quale dubbio che per un tal servo la morte sarà buona, perché attesa serenamente?

 

           




6 Luc. XII, 37-40. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate.




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