Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Sac. Giacomo Alberione, Primo Maestro della Pia Società San Paolo
Oportet orare

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 129 -


c) Estrema Unzione.

            c) Estrema Unzione. L'Estrema Unzione è l'estrema prova della misericordia divina per l'uomo presso ad uscire dal mondo. Essa, infatti, deve cancellare i peccati veniali, ed in certi casi, anche i gravi; deve rimettere la pena ad essi dovuta; deve dare conforto a sopportare il male ed accettare la morte; deve togliere le ultime reliquie del peccato; darà anche salute al corpo se è espediente alla salute dell'anima.

            Occorre però che trovi un'anima preparata, desiderosa. E saranno queste le preparazioni del tiepido? forse egli la chiederà? forse, almeno, l'accetterà volentieri? forse si disporrà con sentimento di fede, di penitenza, di speranza?

            Ora sì che viene un forzato esame di coscienza su l'uso dei sensi! Le Sacre Unzioni l'impongono; gran pena però che sia così tardivo!

            Il ministro di Dio pare dimostri una certa premura; tutto si prepara con sollecitudine;



- 130 -


130

 

poi fa recitare il Confiteor, sia accosta coll’Olio Santo per ungere i singoli sensi: «Per istam sanctam unctionem et suam piissimam misericordiam, indulgeat tibi Dominus quidquid per visum deliquisti. Amen»23.

            L’infermo pensa: sono incerto su tante occhiate; non ho usato sempre i miei occhi per leggere cose sante, per osservare le cose del mio dovere, per mirare l'Eucaristia, per guardare il cielo; ho guardato sempre la terra. Sembra che siano fatte apposta queste parole per ridestare nella memoria di lui tanti ricordi penosi.

            «Per istam sanctam unctionem et suam piissimam misericordiam, indulgeat tibi Dominus quidquid per auditum deliquisti. Amen». E le mie orecchie, le ho usate per ascoltare Iddio, la sua parola, le cose sante? o le ho aperte ad ascoltare parole vane, mormorazioni, calunnie, detrazioni? mi sono dilettato di cose «prurientes auribus»?24.

            «Per istam sanctam unctionem et suam piissimam misericordiam, indulgeat tibi Dominus quidquid per gustum et locutionem deliquisti. Amen». Per mezzo del gusto e della parola ho peccato. La golosità e la sfrenatezza della lingua quanto mi hanno portato a mancare



- 131 -


131

 

contro la fede, la speranza, la carità! Questa lingua dovevo adoperarla sempre per benedire Iddio, per pregare, per farlo amare, per predicare la sua verità; ma quanti rimorsi in questo momento! E la golosità non mi ha fatto perdere tanti meriti? non è stata causa di tante tentazioni? anzi, di veri peccati?

            «Per istam sanctam unctionem et suam piissimam misericordiam, indulgeat tibi Dominus quidquid per gressum deliquisti. Amen». E ho camminato sempre nelle vie di Dio? tutti i passi che ho dati erano rivolti a fare del bene? non sono mai andato nelle vie sinistre? ad occupazioni, luoghi, trattenimenti almeno vani ed inutili per l'anima?

            «Per istam sanctam unctionem et suam piissimam misericordiam, indulgeat tibi Dominus quidquid per tactum deliquisti. Amen». Le mani di un sacerdote erano consacrate nell'Ordinazione per assolvere, benedire, portare Gesù, distribuire pane ai poveri. Questa santa Estrema Unzione cancelli ogni imperfezione, purifichi da ogni male: mondi il corpo, perché un giorno risusciti in gloria, splendore, impassibilità, immortalità!

            Si dovrà anche dare la benedizione dell'agonia. Si spargerà attorno la voce della malattia e della sua gravità: quali saranno i commenti? Si piangerà? Temeranno le anime di perdere



- 132 -


132

 

in questo sacerdote il loro maestro, il loro fratello, il loro conforto? o vi saranno cuori i quali proveranno un sentimento che invano tentano cacciare: sarebbe più tranquillo se avesse pregato di più!? Eh, tanto per quel che faceva, per gli esempi che ci dava!... Basta, preghiamo il Signore che gli dia almeno buoni sentimenti ora, che sta per morire.

            Quali saranno i commenti che si faranno sopra di noi? Sopra di me, sopra ciascuno di voi che mi ascoltate?

            I commenti che si fanno sul tiepido, d'altra parte, corrispondono ai pensieri che lo travagliano: Ah, se avessi fatto meglio! Avessi esercitato questa virtù! se avessi lasciato migliori esempi buoni! se avessi pregato! se l'avessi mantenuto quel proposito! se avessi lasciato quell'accidia nelle Messe, Confessioni, Rosari, Visite! se avessi, finalmente, una buona volta osservato quei propositi!

 

* * *

 

           




23 Rituale Romano. “Per questa santa unzione e per la sua piisima misericordia, il Signore ti perdoni tutte le colpe che hai commesso con la vista (con l’udito; con il gusto e la parola; con i passi; con il tatto). Amen”.

24 II Tim. IV, 3. “Per il prurito di udire qualcosa”.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) © 1996-2005 EuloTech