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Sac. Giacomo Alberione, Primo Maestro della Pia Società San Paolo
Oportet orare

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Istruzione I. — ALTRE CONDIZIONI: FIDUCIA E PERSEVERANZA — Giorno IV.

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SACRA SCRITTURA

 

            Arrivato Gesù dai suoi discepoli vide gran turba che li circondava e gli Scribi a disputar con loro. E tutta la folla, appena veduto Gesù, stupì e piena di spavento corse a salutarlo. E domandò loro: Di che mai questionate fra voi? Ed uno della folla gli rispose: Maestro, ti ho portato il mio figliolo che ha uno spirito muto. E quando lo invade, lo butta per terra; ed egli spuma e digrigna i denti e resta come morto: ho detto ai tuoi discepoli di cacciarlo, ma non han potuto. E Gesù: O generazione incredula, fino a quando dovrò stare con voi? fino a quando vi sopporterò? Menatelo da me. E glielo condussero. E come lo vide Gesù, subito lo spirito lo contorse; onde caduto a terra si rotolava spumando. Domandò al padre di lui: Da quanto tempo ciò gli avviene? E quello rispose: Fin da bambino; e spesso l'ha gettato nel fuoco e nell'acqua per finirlo; ma tu, se puoi qualche cosa, abbi pietà di noi e soccorrici. E Gesù gli rispose: Se puoi credere, tutto è possibile a chi crede. E subito, esclamando il padre del fanciullo, disse tra le lacrime: Io credo, o Signore, aiuta la mia poca fede. E Gesù vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo e gli disse: Spirito sordo e muto, io te lo comando, esci da lui, per non più entrarci. E lo spirito gridando e straziandolo crudelmente uscì, e il fanciullo rimase qual morto, sicché molti dicevano: È morto. Ma Gesù presolo per mano, lo sollevò ed egli si rizzò.

                                                          (Marc. IX, 13-26[14-27]).

 



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            Diciamo spesso che si deve pregare con divozione. Che cosa intendiamo? Che la preghiera sia ben fatta, cioè abbia queste condizioni: a) che siamo in grazia di Dio; b) che domandiamo cose convenienti all'anima; c) che chiediamo con fiducia, umiltà, perseveranza. La vera divozione non sta tanto nel sentire un certo gusto, ma nel portare all'orazione le debite condizioni. L'umiltà, la fede, la perseveranza hanno uno speciale frutto.

            L'umiltà mette la disposizione per essere esauditi; la fiducia segna la misura dell'esaudimento; la perseveranza è la caparra della continuità della grazia. La prima fa il posto alla grazia; la seconda è la misura di essa; la terza merita la costanza della divina misericordia.

 

 




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