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S. Alfonso Maria de Liguori
Opera omnia italiane
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Il codice di catalogazione
(Codice Brugnano)


S. Alfonso ha svolto una lunga attività di scrittore: dal 1728 con le Massime eterne al 1778 con Ricordi alle Monache redentoriste di Scala e S. Agata e con l'ultima edizione della Teologia Morale (la IX) nel 1785.
Sia mentre il Santo era in vita, sia soprattutto dopo la sua morte, più di qualche studioso ha contribuito a costruire il catalogo e la classificazione, parziale e globale, delle sue Opere. La catalogazione e classificazione delle Opere del Santo attraverso il Codice Brugnano ha alle sue spalle il percorso qui sintetizzato.

1. Acta Doctoratus
La più autorevole catalogazione e classificazione globale delle Opere di S. Alfonso viene offerta dagli Acta Doctoratus pubblicati a Roma nel 1870 dalla tipografia della Sacra Congregazione di Propaganda Fide per la concessione a S. Alfonso del titolo di Dottore della Chiesa.
Questa pubblicazione riporta tra le altre cose:
  • Il Decretum super revisione et approbatione operum ven. Servi Dei Alphonsi Mariae de Ligorio del 1803 con un catalogo delle opere stampate (pp. 75-80);

  • L'Elenchus chronologicus operum dogmaticorum, moralium et asceticorum S. Alphonsi Mariae de Ligorio, che presenta le Opere in 3 serie (dogmatiche, morali e ascetiche) con alcune annotazioni aggiunte ad ogni titolo di opera. Questo elenco riporta anche i contenuti "minori" presenti in ogni pubblicazione scelta: le appendici, i vari fogli… fino a raggiungere un numero di catalogazione abbastanza alto di opere e operette del Santo.


2. Maurice De Meulemeester
Il redentorista Maurice De Meulemeester, responsabile dell'Archivio Generale Redentorista in Roma, nella sua preziosissima e monumentale Bibliographie générale des écrivains rédemptoristesparte I (Louvain 1933) riduce in un unico elenco cronologico la classificazione delle tre serie (ascetiche, dogmatiche, morali) delle Opere del Santo offerte dall'Elenchus degli Acta Doctoratus.

Assegna un numero per ognuna delle opere del Santo e ne arricchisce l'informazione bibliografica, colmandone le lacune. Ne è venuta fuori una serie numerata di schede per le Opere del Santo che è rimasta per tutti gli studiosi il punto di riferimento. La numerazione arriva fino a 111 opere. Queste schede sono a corredo di ogni opera del Santo nella presente edizione elettronica.

De Meulemeester ha fatto opera di riduzione circa il numero delle Opere. Egli stesso dice di non credere alla lista tracciata dall'Elenchus degli Acta Doctoratus: la cifra delle pubblicazioni di S. Alfonso è troppo alta (260 opere); una cifra esagerata.
In effetti qualcuno ha frammentato oltre misura l'opera del Santo, indicando come pubblicazioni separate anche le semplici appendici di poche pagine, i formulari di preghiere aggiunte dal Santo in coda a qualche suo trattato. Così, per esempio, qualcuno ha menzionato più volte lo stesso scritto (vedi De ceremoniis Missae 1761 e 1769) e contato come nuova opera alcune raccolte di diversi opuscoli (vedi Il cristiano provveduto, Opere spirituali, Istruzioni ai predicatori).


3. Fabriciano Ferrero
Il numero "111" delle opere del Santo, diventa il riferimento obbligato per ogni studio. Esso viene ripreso e, per ragioni pratiche, mantenuto dal redentorista Fabriciano Ferrero nello studio Obras impresas por S. Alfonso de Liguori ("Spicilegium Historicum", XXXVI-XXXVII pp.485-543 (Roma 1988-1989), ma viene integrato con le nuove acquisizioni delle opere del Santo che nel frattempo sono emerse, dal 1933 al 1988. Queste nuove acquisizioni da una parte continuano la numerazione dal "111" al "128", dall'altra presentano l'inserimento di alcuni titoli tra numeri già esistenti.
  • Criterio seguito dal Ferrero per l'aggiunta dopo il "111": se si tratta di pubblicazione "nuova" posteriore del Santo che non appare in nessuno elenco anteriore ed ha struttura di opera o operetta simile alle altre.

  • Criterio seguito per l'inserimento tra numeri esistenti: se si tratta di una pubblicazione con data che si presenta come rielaborazione di opere corrispondenti.

Per evidenziare questi criteri il Ferrero ricorre ad un sistema di tre asterischi: messi dopo il numero nel caso di aggiunta (es. 112***) e premessi all'anno in caso in inserimento tra titoli (***1733).


4. Codice di catalogazione (Brugnano)
Questo codice è la numerazione progressiva delle Opere di S. Alfonso come risulta dallo studio citato di Ferrero e da altre operazioni:
  • mettendo al posto degli asterischi di Ferrero il numero del titolo cronologico immediatamente precedente a quello inserito con l'aggiunta di una lettera progressiva;

  • con l'aggiunta di titoli di alcune opere non nuove, ma ottenute dalla frammentazione di altre presenti nell'Opera Omnia di Marietti: si tratta di appendici, fogli aggiunti, preghiere aggiunte… che si distaccano dall'opera cui sono annessi. È il processo inverso a quanto fatto dal De Meulemeester. Anche qui il criterio è: numero del titolo cronologico immediatamente precedente a quello inserito con l'aggiunta di una lettera progressiva.

La numerazione del codice di catalogazione (Brugnano) così va da "1" a "128", ma presenta anche numeri intermedi: per es. 02, 02b; 05, 05b; 07, 07b, 07c, 07d, 07e, 07f, 07g, 07h…. ecc.


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