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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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137. AD UN PADRE DELLA CONGREGAZIONE.

L'avvisa de' guai che soffre in Napoli e domanda preghiere.

 

Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

 

NAPOLI, SABBATO 23 [SETTEMBRE 1752].

 

Io mi avrò da trattenere fino a sabbato ad otto. Giovedì si tratta l'affare nostro. Preghiamo Dio che almeno ci lascino le case; giacché il marchese Brancone mi ha insinuato a dismetterne due. Se ci lasciano le case, per l'entrate bisogna uniformarci colla volontà di Dio, perché son guai. Se non avevamo Brancone, forse a quest'ora saremmo stati già dismessi. Nell'ultimo consiglio, il Re parlò forse più fieramente contro di

 


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noi. Contentiamoci delle case e della provvidenza di Dio. Dite quel che vi pare, colla vostra prudenza, di ciò anche agli altri coristi, acciò facciano orazione con fervore in questi giorni, mentre non siamo ancora fuori di pericolo. Stamattina, ho fatto una sbattagliata [altercazione] con Brancone, che non so come non si è infastidiato......................... Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

 

Conforme ad una antica ma incompleta copia.




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