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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
208. AL MEDESIMO.
Gl'ingiunge d'ubbidire al medico e lo incarica d'un certo affare.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
Prima di parlare d'altro, voglio dirvi che voi non siete più vostro, ma di Gesù Cristo e della Congregazione: onde bisogna che vi conservate e fate l'ubbidienza.
In breve, io vi dico che fate l'ubbidienza del medico in tutto (come vuole anche la Regola), così nel lasciare i cibi d'olio ecc., come in pigliare i rimedi che vi prescrive; di più pigliatevi almeno mezz'ora di riposo il giorno, ed almeno sei intiere, la notte.
Circa le Dimissorie dei giovani, che ho da dire? Prego Gesù Cristo che mi dia pazienza. Io già scrivo all'Arcivescovo una lettera di preghiere: mandatecela subito; e se viene la risposta in mano vostra, apritela, e quando vedete che l'Arcivescovo stasse ancora duro, pregate da parte mia il P. Margotta che vada a supplicar l'Arcivescovo per la grazia ecc. Scrivete anche al Vicario, e ringraziatelo specialmente, da parte mia, per le buone parti che ha fatte per questi giovani appresso l'Arcivescovo. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
Conforme edizione romana