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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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233. AL MEDESIMO.

Non vuole licenziare un Fratello laico.

 

Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

 

FINE DI GENNAIO [1756].

 

Per Fr. [Bartolomeo] io non ho causa di licenziarlo. Scrissi prima che si licenziasse, ma per isbaglio, perché credevo aver fatto esso quel che fece Fr. Andrea. Ma del resto poi scrissi che si tenesse: come ora l'ho da licenziare? Stiamo a vedere come si porta; e se si porterà malamente, appresso si licenzierà, ed allora se ne pentirà esso e non io. Io mi pentirò dei peccati miei, ma non di questo. Mi scriveste del sacerdote di N. che pativa di mal di luna. Ora mi scrivete che se ne dubita. Onde bisogna vedere (ora dico) se veramente è mal di luna. Mi rallegro coi nuovi vestiti,1 che si portano bene. Benedico tutti e specialmente i novizi. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

 

Conforme alla edizione romana.

 




1 Questi nuovi vestiti erano il sacerdote D. Gerardo Gisone e l'accolito Giambattista Ansalone, i quali ricevettero l'abito addì 24 di questo mese.




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