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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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317. A MGRE ISIDORO SANCHEZ DE LUNA1 ARCIVESCOVO DI SALERNO.

Lo supplica per la concessione generale di tutte le facoltà relative al suo ministero.

 

13 NOVEMBRE 1759

 

Eccmo e Rmo Signore,

 

Don Alfonso de' Liguori, Rettore Maggiore della Congregazione de' missionari del SSmo Redentore, supplicando espone a V. Ecc. Rma, come, essendo tutti li sacerdoti della


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sua Congregazione sempre applicati, tanto nelle sante missioni, quanto ad ogni altra sorta di esercizî di pietà, per tutto il giro dell'anno; dalla felice memoria di Monsignor Rossi, antecessore suo, ottenne la comunicazione generale di tutte le sue facoltà, circa l'amministrazione del sagramento di Penitenza e dell'amministrazione della Divina parola, senza limitazione alcuna, neppure de' casi li quali richieggono speciale menzione, e senza eccezione, neppure delle monache, per tutta la diocesi di Salerno, colla potestà di comunicarle alli soggetti della sua Congregazione, secondo il dettame della prudenza, ad imitazione de' suoi antecessori, fin dalla chiara memoria di Monsignor Capua; avendo riguardo che, essendo li soggetti di detta Congregazione divisi in più case, e dovendo per ordine del Rettore Maggiore frequentemente passare da una casa all'altra, e farsi ancora unioni frequenti de' soggetti di varie case, siccome richieggono le occasioni delle missioni, delle rinnovazioni di spirito, degli esercizî spirituali ed altri esercizî che si fanno ordinariamente dalla Congregazione suddetta, impossibile sarebbe l'adempire le dette opere, quando si dovesse far sempre ritorno a chiedere nuova facoltà, e presentare quando un soggetto e quando un'altro:

Per tanto supplica l'Ecc. V. Rma della comunicazione delle medesime sopraddette facoltà, comunicandole nel modo suddetto, siccome praticano tutti li Prelati nelle cui diocesi la Congregazione si esercita, siccome è stata e sarà sempre pronta a servire l'Ecc. V. Rma nella sua diocesi di Salerno ed obbedire ad ogni suo comando; e l'avrà, ut Deus.

 

Alla supplica l'Arcivescovo rispose cosi:

 

Attento il ben noto costume ed esemplarità, dottrina e discreta prudenza del supplicante, concediamo al medesimo licenza di potere, nelle occasioni di sante missioni ed esercizî faciendi in tutta la nostra diocesi, che a lui sembreranno proprie, comunicare le nostre facoltà de' casi riservati a quelli soggetti, che a lui pareranno, sino a nostro arbitrio e beneplacito. E così ecc.

Salerno, dal nostro arcivescovile palazzo, li 3 novembre 1759.

 

ISIDORO, arcivescovo di Salerno.

 

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.




1 Isidoro Sanchez de Luna della Congregazione Cassinense, nato in Napoli addì 16 novembre 1705, fu prima vescovo di Ariano dal 6 maggio 1748 al 22 aprile 1754, poi arcivescovo di Taranto dal 72 aprile 1754 al 28 maggio 1759, e finalmente arcivescovo di Salerno dal 28 maggio 1759 sino all'anno 1783.




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