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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
442. A D. FRANCESCO DI FILIPPO, ARCIPRETE DI FRASSO.
Sotto pena di scomunica fa due divieti alle monache di Frasso.
Le monache di cotesto monastero ultimamente mi han pregato ad aiutarle ed ottener la conferma del governo di V. S. e di D. Giovanni Picone, lodandosi molto della vostra diligenza in bene del monastero: ma ora sento esservi nel monastero due abusi molto notabili contro la Regola, che espressamente proibisce di biancheggiare le lenzuola de' letti de' forestieri dentro del monastero; ed ora sento che si biancheggiano dentro, ed anche le camicie ed altre biancherie. Questo è un abuso che non si può soffrire.
L'altro abuso è di far vivande dolci ecc. in caso di sponsalizii: cosa anche di molto disturbo contro la Regola, che lo proibisce. Onde io son costretto a proibire alle monache ambedue questi abusi, sotto pena di scomunica alla Priora e Vicaria, se lo permettono, ed a ciascuna monaca o conversa che si adopera a far queste cose e mantenerne gli abusi.
Prego pertanto V. S. di far sentire a tutte le monache questo mio ordine e scomunica; al qual rimedio sono stato obbligato venire, perché ho inteso che questi abusi durano da molto tempo, ed è necessario ora levarli in ogni conto. E la prego ad avvisarmi ora ed in avvenire se le monache mi ubbidiscono; altrimenti le priverò de' sacramenti.
Conforme alla edizione romana.