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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
498. AD UN SUPERIORE DI MISSIONARI IN NAPOLI.
Concede le più ampie facoltà per una missione.
Rmo Padre Sig. Sig. Pne colmo,
Ricevo due lettere di V. P. Rma, e resto inteso di tutto.
Sabato mattino aspetto qui i Padri, e se mai non possono venir tutti, secondo V. P. mi ha scritto, almeno aspetto
V. P. per consolarmi e per dirle ancora qualche cosa importante circa la missione.
Circa le facoltà non le ho spiegate, perché pensava che V. P. e tutti i suoi Padri già credessero per certo che, essendo io stato missionario, lor concedeva tutto. Onde replico che do quanto posso, ed ho tutto, tutto, tutto, col capitolo Liceat: facoltà di rinvalidar matrimoni nulli in casi necessarî, dispensa de' voti, d'impedimento ad petendum, irregolarità occulte e tutto, tutto.
L'aspetto dunque e resto confirmandomi
Devmo ed obblmo servitore vero,
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
[P. S.] Mi sono scordato d'avvisare che, andando i Padri a Sant'Agata, non facciano la via di Durazzano che si chiama delle pietre chiatte, ma vengono per la via di Maddaloni, e facciano la strada che si chiama delli ponti o sia degli archi, ch'è un'ottima via, la quale si prende da Maddaloni verso la Valle; ma quando si arriva agli archi si piglia la via di sopra, a mano destra.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.