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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
610. A D. FRANCESCO MOSTILLO, AGENTE DEL DUCA DI MADDALONI.
Assegna le ragioni per cui non può concedere una tal facoltà.
Illmo Sig. Sig, mio, Pne colmo.
Don Francesco mio, io già stava inclinato a conceder la licenza per potersi mettere il Sacramento alla chiesa del Carmine, pensando che non ci dovesse esser contrasto né chi contradicesse, per essere vera parrocchia; ma ora, come sento e mi è stato rappresentato da altri, la chiesa del Carmine non è vera parrocchia, ma soggetta alla cattedrale per più ragioni che ne adducono; onde questo è un punto che si avrebbe da chiarire, con osservare i documenti che ve ne sono.
Del resto, io tengo la massima che il vescovo non deve mutare lo stato delle cose, se non quando apparisca chiaramente l'ingiustizia o l'errore. E così ho pensato di pigliar tempo e non innovare cosa alcuna, fintantoché non vedo le cose come si mettono. Si conservi, e pieno di stima mi dico., ecc.
Conforme all'edizione romana.