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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
Lo stimola di nuovo a procurare il favore di un personaggio nella suddetta causa.
Don Andrea mio, pregherei V. R., prima di tornare a Nocera, di passare per Napoli e di nuovo parlare con Mgr Testa, il quale suppongo, secondo il suo costume, che sinora non ha parlato ancora con Tanucci, e se non è sustato [spinto] non ci parlerà mai.
Almeno, se V. R. non ci può andare, ci mandi qualche Padre che sta a Napoli; ma Mgr Testa ha più soggezione di V. R. che degli altri.
È vero che ora abbiamo avuto il dispaccio che la causa non vada alla Giunta, ma si faccia nella Camera, e ringraziamone il Signore; ma vorrei che Mgr Testa a piedi fermi capacitasse il Sig. marchese Tanucci delle nostre miserie e gli levasse la specie che stiamo ricchi, e gli parlasse ancora delle fatiche che fa la Congregazione per mantenere le missioni, secondo il desiderio del Re Cattolico.
Io poi vi aspetto dopo le missioni, come avete promesso E vero che non ho cose di premura per me,1 ma gioverà discorrere circa le cose della Congregazione.
La benedico, e mi saluti Mgr Borgia, se lo vede.
Quando viene, parleremo ancora delle missioni, specialmente di quella di Sant'Agata, ove vogliono senza meno la missione nostra, e specialmente vogliono V. R.
La benedico, e mi raccomandi a Gesù Cristo.
Conforme all'originale che si conserva nell'archivio del nostro collegio di Pagani.