Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 192 -


681. A SUOR MARIA BRIANNA CARAFA, NEL MONASTERO DI S. MARCELLINO, IN NAPOLI.

La pace ha da venire non dal confessore, ma da Dio, e la santità non si acquista che in mezzo alle spine.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, 7 NOVEMBRE 1771.

A D. Gaetano1 affatto non ci pensate più: il pensarci è tentazione per voi.

Se V. R. a principio mi avesse detto [che quella monaca] era poco vostra amica, da principio vi avrei scritto che voi non ci pensaste. Ancorché D. Gaetano volesse confessare solo voi, e non quella monaca, neppure ve lo consiglerei; perché stareste in una continua guerra colla medesima, e la Badessa prudentemente vi ha consigliato che non ci pensaste.

All'incontro, con tutto il gusto mio vi consiglio che vi pigliate per confessore il suo fratello D. Ignazio, che anche è di buono spirito; e pigliatelo quanto più presto, mentre spero che vi troverete gran profitto e pace.

Ma vi prego soprattutto a sperar la vostra pace non già nel confessore, ma solo in Dio; perché se mettete la vostra confidenza tutta nel confessore, Dio farà che non troviate quella pace che vi sperate.


- 193 -


La direzione del confessore vi ha da servire, non già per trovarvi una pace sensibile, ma solo per intendere quello che Dio vuole da voi. Alle volte, in fare l'ubbidienza che vi prescriverà, voi proverete pene di morte. Le sue parole talvolta non vi consoleranno, ma più presto vi tedieranno. Vi avete da mettere in testa di fare la sua ubbidienza crepando e buttando sangue; cosi vi farete santa, e così hanno fatto i santi

Leggete più volte questa mia; perché io temo che appresso mi aveste da scrivere che non potete sopportare il confessore ed io vi replicherò lo stesso che ora vi scrivo.

Fate presto di mandar a chiamare D. Ignazio, e scrivetemi subito che gli avete parlato; ed io frattanto prego Dio che esso voglia accettarvi, perché può essere che non voglia accettarvi. Spero che non vi ricusi, ma io non so che farà.

Mettetevi in capo che la santità non si acquista se non in mezzo alle spine ed alle cose contrarie; se volete trovarla fra le dolcezze, non la troverete mai.

Gesù Cristo vi riempia del suo santo amore, e riveritemi la Signora Badessa. Io la raccomando a Dio, e spero ch'ella lo faccia per me.

Di V. R.

Umo servo

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme ad un'antica copia.




1 D. Gaetano di Girolamo, ossia Geronimo, era un zelante missionario napoletano, della cui opera di frequente si serviva il nostro Santo per il bene della sua diocesi.




Precedente - Successivo

Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) © 1996-2006 EuloTech