733. ALLA MADRE MARIA SAVERIA FOGLIA, PRIORA DEL MONASTERO DI REGINA COELI, IN AIROLA.

La ragguaglia delle misure prese per gl'interessi del monastero

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, 20 NOVEMBRE 1773.

Ho letto la vostra; ed in risposta vi dico che io, per non far maggiormente inquietare e dispendiare cotesta comunità, già aveva qui chiamati e li razionali eletti e D. Giovanni Mango, per far sessione dinanzi a me e risolvere il modo più proprio per ovviare all'interesse di cotesto monistero, che troppo mi preme e forse più del mio; e grazia a Dio, mi è riuscito di conchiudere che il detto D. Giovanni consegni a' suddetti Signori razionali tutti i libretti, anche de' suoi conti già veduti, e i medesimi razionali si porteranno costà, ed insieme coi deputati vedranno il tutto; e dopo aver inteso sì V. R. come il detto D. Giovanni, si vedrà se vi sono partite non introitate negli antichi conti già veduti, ed essendovi, si aggregheranno ai conti nuovi.

Ciò fatto, si procederà alla visura [revisione] di detti conti; e qualora dai medesimi il Mango risultasse debitore, cotesto monistero sarà soddisfatto; qualora poi risultasse creditore il detto D. Giovanni Mango, si farà obbligo dal medesimo di non poter pretendere cosa alcuna, fintanto che non si terminerà la visione dei conti, già dal medesimo dati.

Ed ecco salvata la sostanza delle cose e provveduto all'indennità di cotesto monistero. E torno a dire, non dubiti V. R. e l'interesse del medesimo mi è a cuore, e forse più che a lei.

Benedico V. R. e tutti. Di V. R.

Devmo servitore

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme all'originale che si conserva presso D. Carlo de Filippis a Napoli, via Forno Vecchio, 11.