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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
799. AL CARDINALE GIUSEPPE MARIA CASTELLI, IN ROMA.
Lo prega d'interporre la sua mediazione presso il Papa, affinché sia accettata la sua rinunzia.
Ho bisogno del favore di vostra Eminenza, da cui certa mente lo spero, per la tanta bontà che sinora ha avuto verso di me miserabile.
Il favore si è che, con tutta la sua carità, mi ha da procurare da Nostro Signore la rinunzia del mio vescovado, che qui acchiusa le mando.
Io penso che V. Eminenza, a prima vista, mi negherà il favore, riprovando il mio pensiero di voler rinunziare; ma la supplico a voler leggere i motivi esposti a S. Santità; perché, leggendoli, V. Eminenza medesima approverà la mia rinunzia, vedendomi inabile a governare la mia chiesa.
Io confido nella bontà di V. Eminenza che si prenderà quest'incomodo di parlare a voce con Nostro Signore; giacché in Roma non so trovare altro mezzo più efficace della mediazione di V. Eminenza: così che di nuovo ne la supplico colla faccia per terra a volermi fare questo favore, e farlo quanto più presto; mentre sospiro ogni momento di vedermi sgravato dal governo della mia chiesa, vedendomi, specialmente per l'ultima infermità da me patita, fatto inabile a far più l'officio mio; onde gli scrupoli continuamente mi tormentano. [Manca il resto. ]
Conforme ad un'antica copia.