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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
34. AL SIG. GIUSEPPE REMONDINI.
Accusa ricevuta delle copie della Teologia morale; lo avvisa che sta occupandosi del lavoro raccomandatogli, propone la stampa dell'Istruzione e Pratica in volgare, e fa le lodi della edizione dell'Opera già compiuta.
Con mia gran consolazione già ho ricevuto il suo generosissimo dono delli 32 corpi di Morale e delle 22 Pratiche.
Le avviso che di fretta si sta trasportando il Compendio o sia la Pratica grande, che viene, secondo il conto fatto, in due tometti di 30 fogli l'uno.
Io, come già l'avevo prima scritto, l'ho fatta prima in volgare; perché così m'è stata richiesta e desiderata da molti; e perciò intendendo poi che V. S. Illma in ogni conto la voleva in latino, detta Pratica si trasporta; e ciò io lo fo obbligato dalla gran cortesia di V. S. Illma, perché così me l'ha comandato, e non mi son fidato di negarcelo.
Io intanto ne fo stampare, a spese mie, alcune copie in volgare per coloro che me l'hanno richieste, e subito che l'ho stampate, le manderò una copia; acciocché ella possa anche stamparla questa Pratica in volgare, se così lo stima, per mandarla poi per tutta l'Italia; mentre le copie mie, appena uscite, se le piglieranno, ma non passeranno questo regno; all'incontro V. S. Illma, da Venezia, le potrebbe spargere da per tutto.
Frattanto non si lascia di faticare in trasportarsi l'Opera in latino.
La prego poi a non dimenticarsi di avvisarmi quando riceverà la scatoletta delle operette mie spirituali, la quale, come mi è stato avvisato, a quest'ora già sarà per via da Manfredonia. E la prego ancora ad avvisarmi se risolve di stampare alcune operette di quelle che mando. Mi servirà per regola: perché quelle che V. S. Illma farà stampare, non le farò ristampare io; giacché alcune di esse già stanno in fine.
Le dico poi che l'Opera morale è venuta bella assai, di buona carta e di bella stampa; e come sento, già molti se l'han presa e molti la desiderano. Specialmente i Prolegomeni del P. Zaccaria son belli assai e dotti ed utili; ed esso m'ha troppo onorato colla lettera che nel libro mi dirige; onde m'ha bisognato necessariamente rispondergli di ringraziamento; e perché non sapevo la via per cui indirizzargli
la lettera, prego V. S. Illma ad inviarcela, perché da costì è più facile.
ALFONSO DE' LIGUORI, della C. del SS. Redentore.
[P. S.] La prego poi ad avvisarmi per quale via vuole che le mandi la traduzione latina della Pratica, perché è una cosa molto gelosa, che, se mai si perde, non mi fido di farla di nuovo; onde m'avvisi quale via stima più sicura. - Viva Gesù e Maria!
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma