117. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI.

Lo ringrazia di vari libri offertigli in dono, e mandando alcune aggiunte per il Confessore di campagna, raccomanda la stampa di questo e delle altre opere.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

SANT'AGATA DE' GOTI, 20 DECEMBRE 1763.

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Ho ricevuto ultimamente la sua stimatissima, dove leggo a sua gentilezza in avermi inviato in dono la Bibbia con Duhamel¹ e 50 Homo Apostolicus con 100 Meditazioni, in- 24°.

La ringrazio sommamente di tanta cortesia. Starò attento poi e procurerò di avere dal Sig. Ernandez i detti libri, e di fare smaltire l'altre sue copie dell'Homo Apostolicus, quanto più presto.

Sento poi che neppure per ora le sono giunti i primi fogli del Confessore della gente di campagna, che spedii a principio con 7 carlini di affrancatura. Ora basta: io già da più settimane, appunto per mezzo del Sig. Moschini, ho inviata a V. S. Illma la scatola con tutte le aggiunte della Morale grande; e di più vi ho posto già un'altra copia del libro suddetto del Confessore, dove ho di nuovo aggiustate le cose che bisognava aggiustare. E spero che forse a quest'ora già le sarà tutto arrivato.

Mando questa carta, dove vi sono due picciole aggiunte di alcune cose che debbono meglio aggiustarsi nel libro. Di nuovo poi ricordo e la prego, così queste aggiunte, come tutte l'altre (che sono molte) inviate nella scatola, di farle collocare distintamente con colla di pasta in una copia del libro, in tutti i luoghi dove vanno; i quali luoghi io gli ho tutti distintamente notati E questa collocazione delle aggiunte dee farsi prima di cominciar la stampa; altrimenti resteranno tralasciate molte cose necessarie.

Non si dimentichi poi, subito che può, di far metter mano all'Opera grande o sia Raccolta delle opere spirituali, ch'è molto desiderata.

E subito che riceve la scatola delle aggiunte, la prego a subito avvisarmelo per mia quiete.

Resto confermandomi

Di V. S. Illma

Divmo ed obblmo servitore vero

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.