182. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI.

Di una questione di molta importanza, risoluta felicemente dal Santo, da aggiungersi alla Morale.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, 20 FEBBRAIO 1767.

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Invio quest'altra nota che viene al secondo tomo; e di nuovo prego V. S. Illma ad avvisarmi subito che avrà ricevuta la mia lettera, con i tre fogli dentro della gran questione della Cresima che le mandai; e perciò replicai appresso un'altra lettera, ed ora lo replico qui, acciò, se mai arrivasse la stampa al luogo ove ha da venire la detta questione, faccia V. S. Illma fermare la stampa, sintanto ch'io di nuovo stenda i fogli della questione e di nuovo ce li possa mandare¹.

Dico ciò, in caso che la lettera insieme co' fogli si fosse perduta per la via, come talvolta è accaduto: cosa che molto mi dispiacerebbe; ma mi toccherebbe di nuovo di aver la pazienza di stendere la questione, giacché questa questione è una cosa di molta importanza, come le scrissi nell'altra mia, mentre gli scrittori vi hanno fatti tomi intieri sopra questa questione; e lo

stenderla a me costò da un mese di fatica, per ridurla in breve e dir tutto quel che bisognava. Forse più d'uno si comprerà l'opera per avere questa mia questione e le ragioni colle quali, dopo molte difficoltà, finalmente l'ho risoluta.

Perciò di nuovo la prego a rispondermi presto;. mentre sto con ansia aspettando la risposta, giacché da molto tempo non ricevo sue lettere.

Resto confermandomi

Di V. S. Illma

Divmo ed obblmo servitore vero

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.