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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
192. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI.
Gli parla di spedizioni reciproche, gli dà notizia di sua salute, del perché si trovi in Napoli e di un'opera di prossima pubblicazione.
Molto mi son consolato che V. S. Illma abbia ricevuto quel foglio mio dell'Indice ed il libro della [Verità della] Fede, il quale ha pigliata molta voga in Napoli, ed anche ve ne sono più richieste da Roma; ma le mie copie presto saran finite, mentre ne ho stampate poche, come già le scrissi da principio.
Dei libretti duecento non ancora ne ho notizia. Voglio scrivere al Sig. Oronzio Noè, per sapere se mai esso li avesse ricevuti; e voglio anche far fare diligenza alla dogana. Prego anche V. S. Illma di scrivere al Sig. Oronzio che mi avvisi.
Godo ancora di sentire che la Morale già sta a buon termine. Qui (replico) l'aspettano con grand'ansietà.
Io per grazia di Dio sto meglio di salute, ed al presente mi ritrovo in Napoli per una certa tempesta che patisce da' malevoli la mia Congregazione.
Sto dando alla luce un altro libro1 cioè un'Istruzione pratica
al popolo sovra i precetti del Decalogo e sovra tutti i Sacramenti. Subito ch'è fatto, ce lo invierò.
La riverisco di cuore, e la prego ad onorarmi di quando in quando colle sue lettere.
Divmo ed obblmo servitore vero
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.