221. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI.

Gl'invia l'Opera dommatica per la ristampa, ed altre aggiunte per la 7ª edizione della Morale.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, 20 AGOSTO 1769.

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Spero che V. S. Illma già avrà ricevuta a quest'ora l'altra mia, ove le ho scritto a lungo, preventivamente, di questa ultima mia opera che al presente le invio, insieme con molte aggiunte manoscritte che non vi sono già in quest'opera, stampata in Napoli.

Già le scrissi nella mia antecedente che, del libro stampato in Napoli, non ne ho stampato più che 250 copie, dalle quali, tolte le molte che qui si hanno da dare a' ministri regi, togati e non togati, e tolte quelle che ho da regalare agli amici; poche

me ne restano. Ma mi è stato necessario di farne la prima edizione in Napoli; perché sovra la stampa ho tolte ed aggiustate moltissime cose, differentemente dal manoscritto.

La prego, subito che avrà ricevuto il libro, a darmene riscontro; e resto con tutto l'ossequio rassegnandomi

Di V. S. Illma

Devmo ed obblmo servitore vero

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

[P. S.] Insieme con questa opera, le mando certe aggiunte manoscritte, che tengo fatte per quando si avesse a ristampar di nuovo la Morale grande. Ce le mando, acciocché le conservi per ora e poi se ne possa servire, quando bisognerà. In queste aggiunte, vi ho posti anche i luoghi ove debbono mettersi.

Una aggiunta, cioè quella del tirannicidio, è conforme al sentimento della buona memoria del P. Patuzzi; l'altra, della difesa della propria vita è contraria.

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.