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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
327. AL SIG. GIUSEPPE REMONDINI.
Gli esprime la sua gratitudine e grande consolazione per l'ultima ristampa della Morale, fatta secondo i suoi desideri.
NOCERA DE PAGANI, 21 OTTOBRE 1779.
Con indicibile mia consolazione ho ricevuto, per mezzo di D. Giuseppe Antonio d'Elia in Napoli, sei corpi della nuova mia Morale, ultimamente ristampata da V. S. Illma; ma non ancora ne ho ricevuta alcuna lettera di V. S. Illma. La prego a mandarmi il riscontro della sua lettera. Del resto, torno a dire che quest'ultima ristampa mi fa morire contento; come all'incontro, sarei morto con pena, se fossi morto senza veder questa ristampa.
Ringrazio prima Dio che ha spinto V. S. Illma a far questa ristampa, e poi ne ringrazio specialmente V. S. Illma; e la prego a mandarmi, quanto più presto, il riscontro della sua lettera, per poterle poi far sapere quante altre copie dovrebbe mandare in Napoli, per quelle persone che desiderano questa Morale secondo quest'ultima ristampa.
Intanto, pieno di stima e di ringraziamenti, l'ossequio con tutto l'affetto, confermandomi.
Divmo ed obblmo servitore vero
ALFONSO MARIA DE' LIGUORI, vescovo
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.