48. A Caracciolo Maria, Principessa d'Isola.

Lettera dedicatoria dell'opuscolo: Considerazioni sopra le virtù e pregi di S. Teresa di Gesù. Confessa la sua devozione a S. Teresa e stimola quella della principessa.

...,... 1743.

All'Ecc. ma Sig.ra Donna Maria Caracciolo, Principessa d'Isola¹

Ecc. Signora

Dovendo io dare alla luce questa Operetta² in onore della mia Avvocata e tanto Benefattrice S. Teresa di Giesù, che da molto tempo sono andato meditando, per lasciare dopo la mia morte almeno questo libretto a far le parti, che vivo ora vado facendo ne' luoghi, dove il Signore mi manda colle Sante Missioni, insinuando a tutti la divozione verso questa Santa, così potente con Dio e così grata co' suoi divoti, ho pensato, che ad altri non potea meglio dedicarla che a V. Ecc., non tanto per la distintissima nobiltà de' suoi natali, quanto per veder protetto questo picciol frutto della mia divozione da una divota sì parziale della mia Santa. Spero dunque senza dubio, che V.E. gradirà questa mia povera fatica, che le dedico, non perché mia, ma perché in onore della mia e della sua Santa Madre; ed implorandole dal Signore il pieno adempimento de' gran desiderj, che le ha donati d'esser tutta sua, con divenire sempre più perfetta imitatrice e figlia di questa gran Santa, resto confermandomi

Di V.E.

Umiliss. e Obbligatiss. Servid.

N. N. Sacerdote della Congreg.

del SS. Salvatore

Trascrizione fatta una copia fatta sulla prima edizione dell'opuscolo che si conserva nella biblioteca di Pagani. Nelle edizioni posteriori enumerate dal DE MEULEMEESTER la lettera dedicatoria non si trova più.

Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.

Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 12 (1964) p. 226.