Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
108. A Francescantonio Manfredonia, studente CSSR in Ciorani.
Perseveranza nella vocazione.
Nocera, 05. 10. 1755.
Al Dilettissimo in Gesù Cristo, Fratello CariS.mo D. Francesco Manfredonia del SS. Redentore
Viva Gesù Maria Giuseppe e Teresa
Figlio mio benedetto, sii mille volte benedetto. Dio sa la consolazione che ricevetti ierisera in legger la tua carissima. Ne ringrazio tanto Gesù Cristo e Maria SS. a cui ho tanto raccomandato in questi giorni la tua persona. Ora statti sicuro, che da oggi avanti io ti vorrò più bene di prima, e lo vedrai con l'esperienza.
Quel che ti prego, se mai non l'hai fatto, confessati ora in generale tutte le resistenze ch'ài fatte alla Volontà di Dio, e pensieri acconsentiti contro la vocazione, con cui hai posto a gran pericolo la salute eterna. Confessati e comunicati a ciò ti stringi più con Gesù Cristo. Vedi che il nemico non lascerà di tormentarti con la stessa tentazione dei parenti, avendoti veduto cedere; subito allora rinnova li voti, e dì: Gesù e Maria, e disprezza la tentazione, con dire: Io non voglio lasciare Gesù Cristo, ancorché ci avessi da morire. E non disapprovo che facci quel voto che mi scrivi.
Direi un'altra cosa, che ora scrivessi a tuo padre, il quale è restato dell'idea che non ci vuoi stare alla Congregazione, che gli scrivessi, dico, che si quieti, e che non ci pensi più; che voi non volete perdere la Vocazione, che ora maggiormente (puoi scrivere) il Signore con grazia speciale l'ha confermata.
Figlio mio, la grazia è stata grande; io ti vedeva quasi perduto. Ringraziane assai la Madonna, e raccomandati sempre ad essa, e pregala sempre che ti faccia essere fedele. Allegramente mentre il demonio s'ha pigliato tanto fastidio per te, e mentre Dio t'ha fatto ora una grazia così speciale, è segno che Dio vuole grandi cose da te; raccomandami a Gesù Cristo e scrivimi qualche volta.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa. Di nuovo ti benedico.
Trascrizione secondo un'antica copia. Non si sa dove sia l'originale.
Analisi della lettera fatta dal P. Oreste Gregorio
Pubblicata nel Periodico S. Alfonso 7 (1936) p. 19.