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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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126. Ad P. Gasparo Caione, CSSR. Materdomini.

Sul pavimento da rifare per scacciare le pulci.

 

Vivan Gesù, Maria, Giuseppe e Luigi1

 

Nocera, 22 [Gennaio] 1757

 

È venuto costì il P. Siviglia2, e sento che a Ciorani ha fatte cose di maggiore schie[r]chiarie3. Vedete, se se gli può far dire Messa, perché io sono entrato in qualche scrupolo; regolatevi voi.

P. Rettore mio carissimo. Il nostro R.do P. Rettore Maggiore mi ha detto che avessi scritto a V. R., ch'ei volea che tutti i pavimenti si fussero fatti ad astrico4, non più pensando a mattoni. Le brecciole5 per gli astrichi si possono facilmente avere da Teora, e se queste fusse difficile procurarle, si può rimediare con mattoni pestati.

Dico la verità: io quando considero la pena vostra e di tanti poveri giovani, che non possono riposare né il giorno né la notte per la moltitudine orribile di cotesti animaletti, io mi sento morire di compassione. I soggetti tremano perciò venire a cotesta casa. Anche d'inverno mi dicono che sono insopportabili; or si consideri d'estate che saranno? Non ci è altro rimedio. Bisogna andar pensando anche per gli astrichi fatti, mutarli tutti e farli di breccuoli di Teora, o almeno degli stessi mattoni pestati, a poco a poco.

Gli studenti di costì hanno scritta qualche lettera di critica agli studenti di Ciorani, e poi questi a quelli. Al Capitolo dite ch'io non voglio queste cose, né 'l vuole lo spirito di carità. Gli uni e gli altri sono tutti una cosa. Il Sig. F.llo de Jacobis6 ha scritta questa lettera di critica e F. di Gattis7.

F. Alf.o del SS. Red.

Indirizzo a tergo:

Al R.do Padre

Il P. D. Gaspare Cajone del SS.mo Red.re

Rettore nel Collegio di Materdomini in

Caposele

In sua mancanza la legga il Superiore attuale,

Notizia a tergo:

de' pulci; studenti de Jacobis e Gattis.

 

La lettera è stata autenticata come autografa di S. Alfonso il 5-VI-1839 dal P. Giuseppe M. Mautone CSSR, Postulatore della Causa di canonizzazione di S. Alfonso.

Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.

Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 12 (1964) pp. 251-252.




1 L'invocazione iniziale della lettera e il secondo paragrafo sono scritti da altra mano; e l'Indirizzo a tergo da un'altra mano ancora.



2 SIVIGLIA Domenico; nato il 30-XII-1730 a Lancusi, terra di S. Severino, archidioc. di Salerno; ammesso al noviziato il 27-V-1750 a Pagani; abbandonò la Congregazione con Giuseppe Muscari il 13-X-1751; riammesso il 29-IV-1752; morto il 27-III-1797 a Pagani.



3 Schierchiaria: follia, pazzia.



4 Astrico: pavimento grezzo senza mattoni.



5 Brecciole, breccuoli: piccole brecce.



6 Sebastiano DE JACOBIS, nato nel 1735, abbandonò la Congregazione nel 1786.



7 DE GATTIS (Delli Gatti) Francesco Saverio; nato il 15-XII-1737 a Nusco, prov. Principato Ultra, oggi prov, Avellino; ammesso al noviziato l'1-VII-1754, professo il 21-VI-1755 a Ciorani; morto il 22-IV-1758 a Pagani.






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