229. A Villani Andrea, CSSR.

Approva l'assegno del p. A. Di Meo quale lettore di teologia degli studenti redentoristi. Aiuto nella stesura di una dissertazione contro Patuzzi.

Viva Gesù, Maria, e Gius.e

Santag.a 7. Aprile 1765

Ho ricevuta la vostra lettera, e sento che avete impiegato il P. Meo alla lettura della Teologia a' nostri Studenti, e va bene. Sappiate però che Patuzzi di nuovo risponde, e risponde sopra un punto particolare di Teologia, e bisognerà che nella ristampa della Dissertazione io risponda a tal punto, ed allora bisognerà che il P. Meo non solamente vadi in Napoli a riscontrare le dottrine, ma venga qui almeno una o due settimane.¹

In quanto al Giovane mi rimetto a quello stima V. R.

In quanto al P. Ferrara² della Gloria e Credo, le dica che io non sono obbligato a quel che è conveniente, e se mai la Congregazione ha risposto a questa convenienza, forse ha creduto per coloro che celebrano in publico ed in tempo di concorso, ma io che celebro in camera non sono obbligato a tal convenienza, perché non vi può essere ammirazione; quando poi celebro in Chiesa allora. dico messa corrente, onde le faccia sentire che non più me ne scriva.

Io ho ricevuta la Balletta non già colle stampe contra Patuzzi, ma l'opere di S. Tommaso che sono

L'originale e nel Museo diocesano di Recanati. -È dettata; incompleta nella riproduzione.

Analisi della lettera fatta dal P. Oreste Gregorio.

Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 10 (1962), pp. 13-14.