439. Ad Antonio Tannoia, C. SS.R., Iliceto.

1779, 21 agosto, Nocera

"P. D. Antonio mio, non solamente da voi, ma ancora dagli altri mi è stato riferito che vogliasi mutare la Regola. Questo non è vero: si fanno le cose, ma senza danno della Regola: quietatevi, e fate quietare anche gli altri, e soggiunge: questo è bugia, bugia, bugia."

Frammento di lettera riportato da Antonio M. Tannoia, Della vita ed istituto del Ven. Servo di Dio Alfonso M. Liguori, Libro IV, Cap.19, p. 94.