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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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508. Inventario1 delle robbe portate in questo Palazzo Vescovile dall'Ill.mo e R.mo Mons. de Liguori, Vescovo di S. Agata de' Goti.2

 

[S. Agata 10 settembre 1762]

 

Due mule.

Una carrozza tutta fornita, fatta nuova con i guarnimenti ed arredi necessarii.

Uno galesso, comprato usato e poi rinovato con sella e sellone, ed ogni altro bisognevole, con i stivali per il cavalcante.

Sei posate intiere d'argento.

Sei altre posate di stagno.

Una sottocoppa di ramocipro.

Due orologi di sacca, uno comprato in Roma, e l'altro in Napoli.

Due svegli di camera.

Uno Mitrale con tre mitre: una preziosa, una aurifigiata e l'altra di lama d'argento.

Uno rocchetto ricco donatogli da Mons. Giannini, Vescovo di Lettere3

Due altri rocchetti.

Due camici: uno prezioso col suo ammitto e cingolo di seta verde; l'altro materiale coll'ammitto e cingolo di filo.

Due anelli d'oro con ismiraldi donateli da parenti ed amici.

Un'altro anello, con croce pettorale gemmata falsa.

Una croce pettorale d'oro.

Una cappa magna, una mozzetta.

Una mantelletta.

Tutti gli abiti pavonazzi, negri, cappello con fiocco verde, e bastone.

Una tonicella, dalmatica, sandali, calzettoni di armesino e damasco, guarniti con guarnigione d'oro violace.

Uno gremiale e guanti dello stesso colore.

Uno gremiale d'armesino bianco.

Quattro livree, o sia abiti per uso di servitori di panno e color blò, sistentino in tante giamberghe, giamberghini e calzoni, guarniti con trene di seta cremisì.

Pure quattro giamberghini di ortichella per està con cappelli fini senza guarnimento.

Tre giamberghini per i medesimi di panno di Cerreto carapellese con i rivolti di panno di Piedimonte blò.

Una portiera per la porta dell'anticamera.

Due quadri dipinti da D. Paolo di Majo di Napoli, uno del SS.mo Salvatore, e l'altro della Vergine Madre4.

Sei candelieri d'ottone per uso di candele di sevo.

Quattro candelieri d'ottone ad oglio.

Piatti di porcellana, guanti con della stessa robba.

Vocale e bacino e sottocoppa, chichere, piattini, zuppiere, brodiere ed altro della stessa materia.

Cristalli. Tanti ferri di cucina fatti quì dal calabrese, e tanti comprati a Napoli.

Rame libre 31, comprate dallo spoglio a grana 24 la libra.

Accomodo del quarto superiore.

Una porta nuova.

Vetrate con telari cartate, comprate in Napoli e poste da Marco Cimino.

Lana per li coscini, comprata in Frasso, per mezzo del can. Jermieri, rotoli venti.

Cassette di notte n. cinque.

Lettiere fatte nuove n. 10.

Una scanzia per la stanza del Vicario.

Uno piede di tavolino.

Uno lettorino e moltissime cose minute fatte da M.ro Vincenzo.

Biancherie, cioè cammice, calzonetti, berettini, calzette, sottocalzette, lenzola, coscini di tela ordinaria e vesti di tela. Sacconi, vesti di matarazzo, cortini di cottone. Tovaglie. Mesali. Salvietti fini ed ordinarii.

-Libri.

Scrittura Sagra e Concordanze, tom. 3.

Terini sopra la Scrittura Sagra in foglio, tom. 2.

De Synodo Dioecesana dello stesso Benedetto XIV, tom. 2.

Orsi, Storia Ecclesiastica, tom. 19.

Salmanticesi, Teologia Morale, tom. 3.

Amort, Teologia Morale, tom. 4.

Opera Morale di esso Ill.mo e R.mo Prelato; sì in foglio, corpi tre; italiana in tre tometti, corpi due; e tutte le altre opere composte da esso Ill.mo e R.mo Prelato.

Monacelli, tom. 4.

Rituale, Pontificale e Ceremoniale Episcoporum.

Catechismo Romano.

Teci, Catechismo.

Crispino, Visita Pastorale.

Turnely, Teologia in Compendio, tom. 9.

Compendio di Merati, due corpi.

Campadello.

Croisset, Vita de' Santi. Albergeti. -del cardinal Bellarmino. -di S. Gioseppe. -del P. Vincenzo Carafa. -del P. Leonardo da Porto Maurizio. -di Fra Giuseppe della Croce. -di S. Tommaso da Cantuaria. -di Ridolfo Acquaviva. -di nostro Sig.re Gesù Cristo. -del P. Bartolomeo de' Martiri, arciv. di Braga. -di D. Inico Caracciolo, Vescovo di Aversa.

Disinganni, tom. 4.

Corpus Iuris Canonici, tom. 2.

Calepino di Torino.

Ortografia Italiana. Tremessi [? ]

Indice de' libri proibiti.

A completare l'elenco si aggiunge un altro più breve, col quale il S. Alfonso dichiarò di aver portato i libri dalla sua Congregazione.5

[ETML-M:U=“[“]V[iva] [ETML-M:U=“[“]G[esù] [ETML-M:U=“[“]M[aria] [ETML-M:U=“[“]G[iuseppe] [ETML-M:U=“[“]T[eresa].

Libri che sono della Cong.ne del SS.mo Redentore

Barbosa, De pot. Episc.

March. Maffei, contro i giansenisti, tomo in foglio.

Due tomi in ottavo. La Realità del cons. di Borgo Fontana.

Due tomi in grande. Sinodo di Frascati del card. Yorch [sic]

Corpo di 6 tomi in ottavo. Principj dimostrabili.

Corpo del P. Valsecchi. Tre tomi in .

Fondamenti della Fede. etc.

Scrittura colle Note di Duhamel, due tomi.

P. Marciano, due tomi in foglio de' Padri dell'Oratorio.

Vita del P. Durazzo.

Vita del P. Torres.

Vita del B. Tolomei.

Vita del P. Gio. d'Avila.

Riche., Quest. dommatiche.

Duhamel, Teologia, due tomi.

Antoine, Teologia Dommatica, due tomi.

Io Alfonso M. a Vescovo di S. Agata.

 

Analisi del documento fatta dal P. Raimondo Tellería.

Pubblicato in Spicilegium Historicum, Roma, 9 (1961) pp. 518-521.




1 L'inventario è stato fatto il 19 settembre 1762 alla presenza del notaio Agostino Ciardullo (Archivio della Curia. Spoglio di Protocolli, I, f. 374, n. 864)



2 Archivio della Curia. Spoglio di Protocolli, I, f. 374, n. 864.



3 Ecc.mo Agostino Giannini, nato a Colliano in diocesi Conza; promosso alla sede episcopale di Lettere nel 1733.



4 Le monache del SS. Redentore di S. Agata sostengono di avere oggi nella loro clausura un quadro del SS.mo Salvatore, dono di S. Alfonso nel lasciare la diocesi. Sul dorso della tela si legge: «Paulus de Majo p[inxit] 1767. Episcopi de Ligorio devotione». Per cui o è sbagliata la data riportata o è un quadro diverso dall'inventario del 1762. Probabilmente si tratta di un altro quadro ricevuto dal Santo: La divina Pastorella.



5 L'originale autografo è custodito presso l'Archivio della Deputazione del Tesoro di S. Gennaro. Una prima pubblicazione, con varianti, è stata fatta sul Periodico S. Alfonso 19 (1941) p. 87.






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