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S. Alfonso Maria de Liguori Meditaz. per li giorni dell'Avvento IntraText CT - Lettura del testo |
No, mio Dio e Padre mio, non posso più diffidare della vostra misericordia; non posso temere che mi neghiate il perdono di tutte le offese che vi ho fatte, e che non mi doniate tutte le grazie che mi bisognano per salvarmi, mentre voi mi avete dato il vostro Figlio, acciocch'io ve l'offerisca per me. Voi appunto per perdonarmi e per rendermi capace delle vostre grazie, mi avete donato Gesù Cristo e mi comandate ch'io ve l'offerisca, e per li meriti suoi speri da voi la mia salute. Si, mio Dio, voglio ubbidirvi e vi ringrazio. Io vi offerisco i meriti di questo Figlio, e per questi spero la grazia che ripari la mia debolezza e tutti i danni che io m'ho cagionati co' miei peccati. Mi pento, bontà infinita, di avervi offesa e v'amo sopra ogni cosa, e da oggi avanti vi prometto di non amare altro2 che voi. Ma questa mia promessa non servirà a niente se voi non mi aiutate. Per amore di Gesù Cristo datemi la santa perseveranza e 'l vostro amore; datemi luce e forza di eseguire tutti i vostri santi voleri. Fidato dunque ai meriti di Gesù Cristo spero che mi esaudite.3
Maria madre e speranza mia, anche voi prego per amore di Gesù Cristo ad ottenermi queste grazie. Madre mia, esauditemi.